Servizio Civile: pubblicati nuovi bandi per la selezione di 1262 giovani

di Feliciana Farnese

Una chiusura del 2016 con il botto per il Servizio Civile

servizio civile riepilogo

Tre bandi di selezione per un contingente di oltre 1200 volontari da avviare in servizio per il nuovo anno e un bando di progettazione per 1.599 giovani da impegnare nelle aree colpite dal sisma: così il Dipartimento della Gioventù e del Servizio Civile nazionale ha concluso il 2016.

L’anno che si chiude ha segnato un momento importante per la storia del Servizio Civile: dall'approvazione della “Riforma del terzo settore, dell’impresa sociale e del Servizio Civile universale”, prima, all’approvazione in via preliminare dello schema di decreto attuativo, poi, che disciplina il Servizio Civile universale. L’inizio del nuovo anno vedrà l’approvazione definitiva del decreto legislativo da parte del Consiglio dei Ministri.

Il 2016 è stato l’anno di numeri positivi per il Servizio Civile: avviati in servizio oltre 33.500 giovani a fronte dei 39.000 mila volontari messi a bando, 257 milioni i fondi complessivi indirizzati al Servizio Civile che permetteranno di avviare oltre 45.000 giovani volontari. Prende sempre più forma e sostanza la dimensione “Universale” di questo istituto.

Arriva anche il tanto atteso bando di selezione per i Corpi civili di Pace che aprirà le porte a 102 giovani che si impegneranno nelle aree di conflitto o a rischio di conflitto e nelle aree di emergenza ambientale ripartiti tra 24 volontari in Italia e 78 all’Estero. Previsti dalla legge di Stabilità del dicembre 2013, quello dei Corpi civili di Pace è un modello sperimentale che si propone di ricercare soluzioni alternative all’uso della forza militare per la risoluzione dei conflitti con interventi civili non violenti con la possibilità di prevedere, per la gestione delle relazioni internazionali, ulteriori strumenti ordinari alternativi alla guerra.

"L’intervento dei Corpi civili di Pace - spiega la nota pubblicata dal Dipartimento della Gioventù e del Servizio Civile nazionale - sarà realizzato in vari campi di azione: sostegno ai processi di democratizzazione, di mediazione e di riconciliazione, sostegno alle capacità operative e tecniche della società civile locale, anche tramite l’attivazione di reti tra persone, organizzazioni e istituzioni, per la risoluzione dei conflitti, monitoraggio del rispetto dei diritti umani e del diritto umanitario, attività umanitarie, inclusi il sostegno a profughi, sfollati e migranti, il reinserimento sociale degli excombattenti, la facilitazione dei rapporti tra le comunità residenti e i profughi, sfollati e migranti giunti nel medesimo territorio, educazione alla pace, sostegno alla popolazione civile che fronteggia emergenze ambientali, nella prevenzione e gestione dei conflitti generati da tali emergenze".

Per l’anno che sta per concludersi il Dipartimento ha emanato, poi, ulteriori due bandi di selezione: quello per 110 giovani, finanziato nell’ambito del programma Garanzia Giovani, da attuarsi in Italia, per la realizzazione delle finalità istituzionali individuate dal Ministero dell’Ambiente e della tutela del territorio e del mare, dal Ministero dell’Interno, dal Ministero dei beni e delle attività culturali e del turismo; quello per un contingente di 1050 volontari di cui 1000 da impegnare in 116 progetti di Servizio Civile autofinanziati dal Ministero dei Beni e delle attività Culturali e del Turismo.

Le domande di partecipazione andranno presentate all'Ente che realizza il progetto scelto entro le ore 14.00 del giorno 10 febbraio 2017.

Il 2016 che si conclude vede, infine, la pubblicazione del bando per la presentazione di proposte progettuali finalizzate alla ripresa della vita civile delle comunità del Centro Italia colpite dagli eventi sismici ed a favorire il ritorno delle popolazioni alla normalità.

Possono presentare progetti, fino alle ore 14.00 del 10 marzo 2017,  gli enti iscritti all’Albo nazionale ed agli Albi delle Regioni e delle Province autonome aventi sedi di attuazione progetto nei comuni colpiti delle Regioni Abruzzo, Lazio, Marche e Umbria e nei Comuni costieri che ospitano temporaneamente i terremotati.