Verso il Servizio Civile universale: se ne discute domani al Ministero del lavoro e delle Politiche sociali

di Redazione

Domani, a partire delle ore 12.00, presso la sede del Ministero del Lavoro e delle Politiche sociali, a Roma, si svolgerà la conferenza stampa “Verso il Servizio Civile universale”.

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Dopo l’approvazione definitiva del decreto legislativo in attuazione dell’art. 8 della legge 106/2016 che riforma il Servizio Civile nazionale ed introduce il Servizio Civile universale ed alla luce dell’assegnazione della delega istituzionale in materia di Servizio Civile, si svolgerà la prima conferenza stampa organizzata dal Ministero del Lavoro e delle Politiche Sociali e dall'Inapp (Istituto Nazionale per l’Analisi delle Politiche Pubbliche) sul tema del Servizio Civile universale. L’appuntamento, in concomitanza con la pubblicazione in Gazzetta Ufficiale del decreto attuativo della Riforma del Terzo Settore che istituisce il Servizio Civile Universale, ha l’obiettivo di presentare la rilevazione dell’Inapp “Il Servizio Civile in Garanzia Giovani” e tutte le novità della Riforma.

Porteranno il loro contributo al dibattito il Sottosegretario di Stato On. Luigi Bobba, il Presidente dell’Inapp Prof. Stefano Sacchi e Alessandra Gasparri, Capo Dipartimento della Gioventù e del Servizio Civile nazionale.

“Questa rilevazione è particolarmente importante - afferma il Sottosegretario Luigi Bobba - perché offre stimoli di riflessione sugli effetti di una misura del tutto originale e unica in Europa, quale è il Servizio Civile in Garanzia Giovani. L’indagine è basata su un campione di 1000 giovani volontari che hanno svolto il servizio civile con il programma di Garanzia Giovani ed è stata confrontata con i risultati delle precedenti indagini, già presentate nel febbraio e nell’agosto 2016”.

“Ci sono due dati che ci orientano a confermare la scelta di facilitare l’accesso al Servizio civile dei giovani NEET. Il primo: il 13.2% di questi giovani - finito il Servizio civile – sono rientrati in un percorso formativo. Il secondo: per il 22% l’ente di Servizio civile è stato la via per trovare successivamente un lavoro.”