Servizio Civile: nuovi volontari al Parco dei Murales, fra laboratori e colori

di Daniele Carrano, Volontario in Servizio Civile presso Associazione Culturale Arteteca

Con la ripresa delle attività al Parco dei Murales di Ponticelli, è ripartito anche il Servizio Civile Nazionale per il progetto "Creatività urbana tra riqualificazione e rigenerazione"

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Nel grande complesso residenziale di via Aldo Merola, ormai caratterizzato dalle meravigliose opere di street art realizzate grazie ad INWARD, Daniele, Francesco, Serena ed Emanuele hanno già avviato le prime attività legate ai laboratori ludico-creativi promossi dall'Associazione Culturale Arteteca. Dopo le attività di breakdance dell’anno scorso, grazie alle quali i bambini hanno imparato l'importanza della partecipazione e dell’impegno, quest’anno si proseguirà sulla stessa linea attraverso, soprattutto, il teatro e la giocoleria. Un primo contatto importante con la comunità e i volontari è nato proprio in questi giorni, grazie alla realizzazione di una nuova opera eseguita dall'artista Daniele Hope Nitti su una delle ultime grandi facciate del Parco.

"Je sto vicino a te" è il titolo di quest’ultima e vuole rappresentare l’importanza della solidarietà attraverso un piccolo villaggio dal quale si sviluppa una catena di montaggio in cui ognuno contribuisce al bene della collettività. La presenza di artisti al Parco ormai è routine anche per i residenti e proprio per questo, ad ogni opera, nasce un vero e proprio cantiere creativo che coinvolge in primis i bambini e gli adolescenti, sempre volenterosi di aiutare l’artista, scoprire nuove tecniche di disegno e prima di tutto contribuire alla scelta del tema.

Attraverso il Servizio Civile i volontari sono costantemente impegnati a costruire ed alimentare un rapporto continuo con la comunità. Il valore della solidarietà espresso nell’ultima opera è stato subito interpretato dai bambini e dagli adolescenti, coinvolti dai volontari in un'operazione di volantinaggio (primo gesto di richiamo alla solidarietà verso la comunità locale) e nella tinteggiatura di due androni (ai quali seguiranno anche gli altri). Ognuno degli androni sarà ridipinto con i colori predominanti delle relative opere, insieme ai ragazzi residenti: un'occasione di grande stimolo non solo per rafforzare la solidarietà tra giovani inquilini ma anche per lavorare sulla propria identità.