Servizio Civile Universale: arrivano le correzioni e integrazioni del Consiglio dei Ministri

di Redazione

Il Consiglio dei Ministri, dopo la riunione svoltasi il 22 febbraio a Palazzo Chigi, ha introdotto alcune disposizioni integrative e correttive al decreto legislativo 6 marzo 2017, n. 40, concernente istituzione e disciplina del Servizio Civile Universale
consigliodeiministri Il decreto, approvato su proposta del Presidente Paolo Gentiloni, mira a rendere più efficaci alcune disposizioni, nonché a migliorare la funzionalità di alcuni organismi operanti nel sistema, quali la Rappresentanza degli operatori volontari e la Consulta nazionale per il servizio civile universale.

In particolare, si riconosce alle Regioni un ruolo più rilevante nella fase di approvazione del Piano triennale e dei Piani annuali, prevedendo che, prima della stessa approvazione, debba essere acquisita l’intesa con la Conferenza permanente per i rapporti tra lo Stato, le Regioni e le Province autonome di Trento e Bolzano.

Inoltre, si rendono più chiare le modalità di elezione dei quattro membri della rappresentanza nazionale degli operatori volontari, specificando, tra l’altro, che ogni anno vengono eletti due dei quattro componenti la Rappresentanza nazionale, al fine di evitare il simultaneo rinnovo di tutti i componenti che inciderebbe negativamente sulla funzionalità dell’organismo.