Servizio Civile Universale, dove sono le risorse? Presentata un'interrogazione parlamentare

di Giuseppe Meccariello

La Presidenza del Consiglio dei Ministri interrogata su fondi, bando e risposte sul futuro di questo istituto

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Durante la seduta parlamentare di giovedì scorso, la deputata del Partito Democratico Maria Elena Boschi ha presentato un’interrogazione al Presidente del Consiglio dei Ministri. L’atto, firmato insieme ai colleghi Gennaro Migliore, Marco Di Maio e Francesca Bonomo, prende in esame la questione del Servizio Civile Universale, focalizzandosi sulle risorse stanziate nell’anno corrente per l’Istituto.

“Premesso che il Servizio Civile Universale rappresenta un istituto fondamentale del nostro ordinamento tramite il quale una parte importante dei giovani può partecipare attivamente alle funzioni in diversi settori” si legge “quali quello dell'ambiente, dell'assistenza, dell'educazione e della promozione culturale, del patrimonio artistico e culturale, della protezione civile e del servizio civile all'estero, esprimendo il proprio impegno sociale, culturale e civile”. Uno strumento che rappresenta spesso una prima importante occasione di formazione, contribuendo indirettamente anche al potenziamento dell’occupazione giovanile.

“I precedenti Governi avevano portato avanti un’importante riforma di questo istituto con l’obiettivo di renderlo davvero universale, garantendo  a un ragazzo su due l'opportunità di fare questa esperienza, e avevano coerentemente stanziato per il 2018 le risorse sufficienti a garantire la partecipazione di circa 58 mila giovani, con l'obiettivo dichiarato di arrivare nell'anno successivo alla copertura delle 100 mila domande ricevute” si ricorda nel testo.

“Il 17 gennaio 2019, nel corso dell’audizione delle linee programmatiche del Sottosegretario di Stato alla Presidenza del Consiglio dei ministri con delega alle pari opportunità, alle politiche giovanili e al Servizio Civile Universale, Spadafora, lo stesso si è pubblicamente impegnato ad individuare ulteriori risorse per l’anno 2019” si aggiunge.

Secondo quanto si legge nell’atto parlamentare, però, “da notizie a mezzo stampa si è appreso che tali risorse aggiuntive non solo non sono state stanziate, ma addirittura che i posti per i ragazzi che vorranno fare il servizio civile tra la fine del 2019 e il 2020 sono stati dimezzati, essendovi per ora le risorse sufficienti a garantire il soddisfacimento di appena 32mila domande; né ad oggi, risulta ancora essere stato pubblicato il bando atto a soddisfare le poche domande per le quali sono già stati stanziati i fondi”.

Per i deputati PD, si tratta di una circostanza “particolarmente grave, alla luce del fatto che dal 2014 le risorse sul servizio civile erano state progressivamente aumentate ogni anno, mentre la drastica riduzione di fondi a cui si sta assistendo rischia di vanificare anche il consolidato lavoro di questi ultimi anni”.

Pertanto, il quesito rivolto all’esecutivo è il seguente “se e quando intenda pubblicare il bando per l'anno 2019/2020, al fine di consentire almeno il soddisfacimento delle circa 32mila domande per le quali sono stati già stanziati i fondi, e se, quando e come intenda provvedere per individuare tutte le risorse necessarie al fine di rendere questo importante istituto davvero universale”.