Con il Servizio Civile un corso di lingua inglese curato da rifugiati e richiedenti asilo

di Redazione

Attraverso il progetto “Diversi da chi?” le culture si incontrano per creare conoscenza

diverso da chi

L’Associazione Culturale l’Agorà di Dugenta, partner di Amesci - associazione di promozione sociale impegnata da oltre vent’anni a livello nazionale e internazionale nello sviluppo del Servizio Civile - in collaborazione con la Cooperativa sociale di comunità iCare e lo sportello migranti “Do it together ”, ha organizzato un corso base di lingua inglese, gratuito, per ragazzi ed adulti, che vedrà coinvolti in prima persona i rifugiati e i richiedenti asilo presenti sul territorio della Diocesi di Cerreto Sannita – Telese - Sant'Agata de' Goti, i quali, provenendo in maggioranza da Paesi anglofoni (Gambia, Ghana, Nigeria) si occuperanno, appunto, dell’insegnamento dell'inglese.

L'idea nasce dall'intento di far sentire questi ragazzi, ormai amici, parte integrante della comunità, puntando sulla reciproca conoscenza delle lingue, per eliminare barriere, pregiudizi, paure perlopiù indotte, favorendo così la comunicazione, la mutua conoscenza, l’integrazione, la solidarietà e l’inclusione. Tale iniziativa si colloca nell'ambito del progetto di servizio civile “Diversi da chi?”, targato Amesci, volto a fornire assistenza ad immigrati e profughi e concorrerà al raggiungimento degli obiettivi dello stesso, attraverso lo scambio culturale, linguistico e la cucina. Il corso punta, inoltre, sull’importanza dell'incontro, del dialogo, del rispetto delle tradizioni di ciascun popolo e della dignità di ogni persona, senza differenze di sorta.

La fusione tra culture è fonte di ricchezza e lo sanno bene i volontari in servizio civile Andrea, Carmen, Marzio, Muhammed e Noemi che con grande impegno, passione e dedizione lo stanno trasmettendo soprattutto ai più piccoli, attraverso attività di vario genere, avendo sempre come obiettivo la multiculturalità, l’attenzione e la cura per l’ambiente e per ogni essere umano. Questo, e tanto altro, ha caratterizzato, infatti, lo “Spring camp aprile 2019”, tenutosi in occasione delle vacanze pasquali, presso la Parrocchia di Sant’Andrea Apostolo. Tanti i bimbi che, entusiasti, hanno preso parte alle varie attività ludiche e ricreative incentrate soprattutto sul riciclo e sull’importanza del rispetto dell’ambiente e di ogni forma di diversità, attraverso lo sport, l’arte, il gioco. Belli ed emozionanti i risultati, in quanto è venuta fuori la grande sensibilità dei più piccoli. Molto sentita è stata anche la riflessione sulla Festa della Liberazione e sull’importanza della libertà contro ogni forma di dittatura e prevaricazione, durante la quale i bambini, sempre guidati dai volontari, hanno espresso i loro pensieri e le loro idee, non nascondendo una grande curiosità rispetto ai temi affrontati.

Continuano, intanto, presso la sede dell’associazione, attività di doposcuola e tutoraggio, anche attraverso corsi base di lingua inglese, laboratori di lettura ed artistici. A breve bambini e ragazzi saranno coinvolti in un laboratorio di lettura durante il quale si lasceranno trasportare dalla storia di due amici, improvvisamente divisi da un muro voluto dai grandi. Per gli stranieri, inoltre, prosegue il corso base di lingua italiana ed è attivo lo sportello a loro dedicato, al quale si stanno rivolgendo in tanti, trovando supporto e aiuto soprattutto nella compilazione del curriculum.

La sfida di cucina multietnica, intanto, continua ed il prossimo piatto verrà preparato da Stella con l'aiuto del suo compagno italiano e del loro splendido giovanotto. A Stella, mediatrice culturale, arrivata in Italia oltre 12 anni fa dalla Nigeria, l'augurio che possa diventare quanto prima cittadina italiana ed ai richiedenti asilo che possano trovare presto protezione e che possano provare sempre la forza della fratellanza.

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