Al Parco dei Murales ritorna il gioco tradizionale!

di Alessandro Bello, volontario presso l'Associazione Culturale Arteteca

La novità di introdurre un gioco tradizionale: un nuovo capitolo dalla "Cronaca di Servizio Civile" di Alessandro Bello, volontario presso l'Associazione Culturale Arteteca

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Una delle otto opere realizzate all’interno del Parco dei Murales di Ponticelli si intitola "‘A Pazziella ’n Man’ ‘e Criature" ed è stata realizzata dall’artista toscano Zed1; il soggetto è un burattino, a metà tra Pulcinella e Pinocchio, che sembra sopravvivere a stento alla decomposizione dei giocattoli tradizionali e viene schiacciato dal peso dei più contemporanei. Il murale mette in scena, dunque, il valore del gioco e l'importanza e la qualità che esso ha per i bambini. L'intento è proprio quello di sottolineare l'aspetto più negativo dei giochi moderni perché spesso inducono ad occasioni di alienazione e solitudine anziché di condivisione e convivialità.

Basandoci sulla stessa idea, nelle mattine trascorse al Parco da noi volontari del Servizio Civile Nazionale, non potevamo mancare di introdurre proprio dei giochi “tradizionali”. Dalla classica partita di calcio, di cui ho già raccontato in precedenza, si è passati a voler coinvolgere anche le bambine ed in questo giochi da tavolo come “Monopoly” ma soprattutto “Indovina Chi?” sono stati molto d’aiuto ed hanno letteralmente rapito l’interesse di tutti fin da subito.

Non dovremmo sorprenderci troppo se giochi come quelli sopracitati siano sconosciuti ai più rispetto a quelli digitali ma di certo è stato abbastanza surreale ritrovarsi davanti all'incessante richiesta di giocare ogni giorno, tutti insieme, al "Gioco del Fazzoletto": nonostante si tratti di uno dei giochi di gruppo più semplici che esistano è stato grandissimo l'entusiasmo per correre alla conquista di un pezzo di stoffa (rigorosamente azzurro!). 

Non è stata cosa da poco spiegare le regole di gioco e far sì che tutti le rispettassero ma alla fine io, Manuela ed Emanuele siamo riusciti nell'obiettivo: creare momenti di aggregazione e condivisione godendo dell'aria aperta e allontanando per un po' cellulari, videogames e televisori. Del resto il progetto di servizio civile "Creatività Urbana tra riqualificazione e rigenerazione" è basato proprio sulla capacità di coinvolgimento ma anche su quella di saper reinventare con creatività e fantasia tutto quanto possono mettere a disposizione organizzazioni, volontari e comunità: dunque, anche se è incredibile a dirsi, dobbiamo proprio confermarlo: il potere dei giochi tradizionali è davvero immortale!