Fondi per il Servizio Civile, sempre più vicini i 70 milioni

di Giuseppe Meccariello

Durante il Question time in Senato di ieri, il Ministro per le Politiche Giovanili e lo Sport ha menzionato la possibilità di introdurre un bando aggiuntivo per circa 12mila volontari

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Ieri pomeriggio, in Senato, il Ministro per le Politiche Giovanili e lo Sport Vincenzo Spadafora ha risposto ad un’interrogazione parlamentare rivoltagli dalla Senatrice di Italia Viva Gelsomina Vono. Argomento centrale la questione dei 70 milioni da aggiungere ai Fondi stanziati per il Servizio Civile nel 2019, previsti inizialmente da un Disegno di Legge presentato durante il Governo Conte I, proposto dal Presidente stesso e approvato dal Consiglio dei Ministri il 31 luglio scorso. Il question time è stato pubblicato anche sul profilo Facebook di Spadafora.

“Con la Legge di Stabilità 2016 sono stati assegnati al Fondo Nazionale per il Servizio Civile ben 115 milioni di euro, mentre negli anni successivi tali fondi sono andati diminuendo, tanto da dover essere integrati con risorse provenienti da altre Amministrazioni” ha aperto la Vono. Considerato il Ddl precedentemente approvato, la Senatrice ha chiesto di conoscere l’orientamento del Governo attuale in ordine a tale stanziamento e le intenzioie del Ministro Spadafora riguardo l’eventuale emanazione di un bando aggiuntivo.

“Con la Legge di Bilancio 2019 lo stanziamento per quell’anno è stato fissato a 148 milioni circa: a tale importo sono stati prima aggiunti circa 50 milioni di euro tratti dal Fondo per l’attuazione del piano nazionale per la riqualificazione sociale e culturale delle aree urbane degradate, e poi però sottratti 10 milioni di euro per un accantonamento operato sulle strutture della Presidenza del Consiglio dei Ministri” ha dichiarato Spadafora “In tal modo, relativamente all’anno 2019, lo stanziamento complessivo iniziale ammonta a euro 188.145.32. Tale stanziamento è stato ulteriormente ridimensionato in 187.715.320 euro per effetto di alcuni accantonamenti. A tale somma sono stati invece aggiunti 44 milioni di euro circa costituenti le economie di spesa di precedenti esercizi finanziari”.

Pertanto, il Ministro ha sottolineato che rispetto alle risorse inizialmente previste dal Governo dalla Legge di Bilancio per il 2019 che avrebbero consentito l’avvio in servizio di circa 26mila volontari, il fondo è già stato incrementato di circa 80 milioni di euro, permettendo un aumento di quasi 15mila volontari. In merito ai 70 milioni di euro Spadafora ha risposto: “È intendimento del governo operare in linea con gli anzidetti obiettivi, e quindi l'immediata disponibilità dei 70 milioni consentirebbe sicuramente di fare un bando integrativo rispetto a quello attuale che ci appresteremo a fare dopo l’approvazione per selezionare altri 12mila volontari che si aggiungerebbero, pertanto, ai circa 40mila già previsti, rispondendo così positivamente alle aspettative dei nostri giovani”. In replica è intervenuta la Senatrice Daniela Sbrollini, che ha espresso la sua soddisfazione per la risposta data e si è augurata che tale fondo nazionale possa davvero diventare permanente, “per dare continuità ad un’opportunità straordinaria per i nostri giovani”.

Dei 70 milioni di euro si è parlato anche durante la seduta della I Commissione Affari Costituzionali della Camera dei Deputati, che in data 8 ottobre ha espresso un parere sulla Nota di Aggiornamento del Documento di Economia e Finanza 2019, rilevando l’opportunità di “garantire il sostegno e lo sviluppo del Servizio Civile Universale, nonché di assicurare la continuità del contingente complessivo di operatori volontari da avviare”. La Commissione ha, per questo motivo, confermato la necessità di incrementare “il Fondo nazionale per il servizio civile, secondo quanto previsto dal disegno di legge C. 2090”. Tale disegno, dal titolo “Disposizioni per garantire sostegno al servizio civile universale”, è stato presentato alla Camera dei Deputati dal Presidente del Consiglio dei Ministri Giuseppe Conte il 12 settembre e assegnato alla Commissione I il 2 ottobre, e prevede nuovamente l’incremento proposto il 31 luglio.

(Foto: Interno.gov.it)