Minori, a Napoli il Cismai si prepara agli Stati Generali sul maltrattamento all’infanzia. Interviene il Garante per l’Infanzia

di Ornella Esposito

Concluso stamane a Napoli il congresso “Verso gli Stati Generali del maltrattamento” del Coordinamento Italiano dei Servizi contro il maltrattamento e l’abuso all’infanzia (CISMAI)”. A chiudere i lavori, il Garante Nazionale per l’Infanzia, Vincenzo Spadafora. (Ornella Esposito)

logo_cismai All’indomani del video-shock che ha indignato il Paese intero del bambino padovano di dieci anni, il Coordinamento Italiano dei Servizi contro il maltrattamento e l’abuso all’infanzia (CISMAI) stamane a Napoli ha concluso i lavori del congresso “Verso gli stati Generali del maltrattamento”, in cui il tema della violenza e degli abusi ai bambini è stato trattato da molti punti di vista.

Ai lavori hanno partecipato altre importanti organizzazioni di rilievo internazionale, come Save the Children, Coordinamento per i diritti dell’infanzia e dell’adolescenza (PIDIDDA), e Terres del Hommes (TdhItaly).

E proprio con la nota Fondazione TdhItaly, il Cismai sta elaborando uno strumento per lanciare la prima ricerca nazionale finalizzata alla raccolta dei dati sul maltrattamenti e gli abusi ai minori: “Non esiste in Italia – ha affermato Paolo Ferraro di TdhItaly – un dato certo sui casi di abuso sessuale ai bambini”.

Molte la tematiche affrontate: dalla riflessione sui genitori maltrattanti (chi sono? È possibile recuperarli?), alla reale possibilità di curare le piccole vittime (è necessaria continuità nella cura), alla prevenzione passando per lo scottante ed attuale tema dell’allontanamento dei bambini dalla famiglia.

Proprio riguardo a quest’ultimo tema, non si è potuto fare a meno di commentare l’episodio di Padova.

Il Presidente del Cismai Dario Merlino ha espresso “forte indignazione per l’accaduto” constatando quanto i bambini si trovino ad essere “oggetto di contesa” tra i grandi e non vengano visti come “soggetto di diritti e sentimenti”, e subiscano inoltre dannose esposizioni mediatiche.

Sulla stessa linea l’Associazione Italiana dei Magistrati per i Minorenni e della Famiglia, che ieri in un comunicato stampa giunto al congresso, ha “condiviso lo sconcerto” per le immagini del minore padovano, ed ha rammentato la necessità di operatori specializzati nei casi di allontanamento nonchè denunciato la “violazione a livello giornalistico della normativa a tutela del diritto alla privacy del minore”.

Nello stessa direzione sono andate le dichiarazioni del Garante Nazionale per l’Infanzia, Vincenzo Spadafora che ha chiuso i lavori del congresso, dove in diretta ha lanciato un appello dinanzi alle telecamere del Tg 2, chiedendo ai giornalisti di andare via dallo spazio esterno della comunità dove è ospitato il bambino, e ai parlamentari di non fare richiesta di visitare il minore. Nemmeno il Garante lo ha incontrato, perché il bambino “ha bisogno di serenità”.

Ma significativa, in questo momento di drammatici tagli alla spesa sociale, è stata anche un’altra dichiarazione del Garante: “La tutela dell’infanzia non può essere delegata alla buona volontà degli operatori sociali” e “gli investimenti non fatti [sulla cura dei bambini abusati e maltrattati n.d.r.], ha provocato danni gravi, anche dal punto di vista economico”. I cosiddetti costi sociali della violenza.

E alle parole del Garante, fa eco il disperato grido di allarme della referente del Cismai per la Regione Campania Marianna Giordano, che con forza ritorna a denunciare la drammatica situazione in cui versano i servizi di accoglienza e cura dei bambini a Napoli, da quattro anni non pagati dal Comune di Napoli.

“Se non si interviene subito – ha tuonato Marianna Giordano – dinanzi allo smantellamento dei servizi di cura all’infanzia a Napoli, non servirà il Vesuvio a distruggerci”.