“Marcia su Roma” del no profit, grande la partecipazione. Napoli fa eco e chiede il Tavolo della crisi

di Ornella Esposito

Adesione massima del mondo no profit ieri a Piazza Montecitorio per la mobilitazione indetta dalla rete “Cresce il welfare, cresce l’Italia” contro i tagli al sociale. Napoli ha fatto eco e, nella stessa giornata, il comitato “Il Welfare non è un lusso” è ritornato a protestare davanti al sede del Comune. (Ornella Esposito)

marcia_su_roma_welfare Un pacifico esercito di persone compatto e deciso, è sceso ieri in piazza Montecitorio a Roma per il rilancio delle politiche sociali e il rifinanziamento dei relativi Fondi.

 

I drastici tagli al welfare, stanno sortendo effetti drammatici e diretti su anziani, minori, donne, giovani, persone con problemi di salute mentale o di dipendenze, e anche su tutta la “filiera” del sociale che perde centinaia di posti di lavoro.

Ai tagli al sociale si aggiungono quelli alla sanità, e le riduzioni dei trasferimenti a Regioni ed Enti locali. E a pagare sono sempre le fasce deboli.

Ieri dopo flash mob e interventi di esponenti del mondo del sociale e della musica, una delegazione delle rete ha incontrato i Gruppi Parlamentari evidenziando le istanze espresse dalla mobilitazione.

Le richieste sono state: conferma del rifinanziamento dei Fondi sociali già approvato dalla Commissione Affari Sociali, intervento emendativo sulla riduzione del 10% delle convenzioni e dei contratti che riguardano prestazioni e servizi sanitari stipulati dalle ASL, intervento rispetto al pesante innalzamento dell’IVA (dal 4% al 10%) sui servizi sociosanitari ed educativi erogati dalle cooperative sociali.

I gruppi parlamentari hanno fornito rassicurazioni pur condividendo il timore del no profit che, nelle pieghe dell’approvazione della legge di stabilità, le risorse appostate per il fondo possano essere destinate ad altri usi. Oltre alle rassicurazioni, i gruppi parlamentari si sono assunti anche impegni concreti per quanto riguarda gli emendamenti da proporre.

Alla grande “marcia su Roma”, hanno fatto eco le marce di Milano e Napoli.

Nella città partenopea il comitato “Il Welfare non è un lusso”, negli ultimi anni protagonista di infuocate proteste, ha consegnato a tutte le municipalità il documento “Cresce l’Italia,cresce il Welfare”, e ha chiesto la convocazione di un Tavolo della crisi.

“Non vogliamo solo essere pagati i nostri ingenti debiti – spiegano dal Comitato – ma anche collaborare con le istituzioni per fronteggiare la crisi”.

Una rappresenta del Comitato, è stata ricevuta nella mattinata di ieri dallo staff del Primo Cittadino cui è stata consegnata la richiesta di convocazione del Tavolo della crisi.

In Regione il Comitato è stato ricevuto dal capo segreteria del Presidente, cui è stato chiesto di rendere conto dei soldi destinati alla spesa sociale previsti a dicembre scorso nel bilancio regionale, provenienti dalla tassa di scopo del bollo auto. Dalla Regione hanno confermato che quei soldi sono stati utilizzati per altri scopi. Non solo, il Comitato ha chiesto all’Ente regionale di partecipare ai tavoli convocati dalla Prefettura di Napoli e sempre disertati.

In Prefettura (dove ieri il Prefetto è andato ufficialmente in pensione,ndr), causa lo sciopero degli ormai storici Bros, il Comitato è riuscito a consegnare soltanto il documento.

Il terzo settore attende risposte concrete, sia dai gruppi parlamentari sia dai governi locali. Come sempre vigilerà affinché gli impegni assunti non rimangano solo belle parole, e nel caso contrario sarà pronto a scendere di nuovo in piazza.