Il Carnevale di Scampia tra suoni, colori e denuncia sociale
Ieri mattina il grande Carnevale di Scampia. ServizioCivileMagazine ha seguito l’evento. (Ornella Esposito)
Scampia (Na) – Fischietti, bidoni di latta che suonano, trombe che squillano, birilli che volano in aria, coriandoli che svolazzano allegri, maschere e carri dalle tinte sgargianti. Impossibile starsene fermi con le gambe, gli occhi e la testa al carnevale di Scampia.
La festa ha avuto inizio ieri alle 10.30 sotto la sede della associazione promotrice Gridas Grupporisvegliodalsonno in via Monte Rosa.
“Il tema di quest’anno è Stort’ o Muort’ Orti Urbani e Torti Inurbani - ha spiegato Aldo Bifulco del Gridas - introdotto da due carri: il primo è un fiore con sopra una coccinella, simbolo di quest’anno,l’altro un carro con sopra i rifiuti tossici”.
Proprio quest’ultimo tema, fortemente sentito dal territorio, ha spinto le associazioni a chiedere ai politici candidati di sottoscrivere il “Manifesto di Scampia felice – spiega sempre Bifulco – in cui si impegnano ad affrontare il dramma dei rifiuti tossici ascoltando le indicazione dal basso”.
Accanto al carro dei rifiuti, non a caso, ha sfilato un trattore confiscato alla camorra alla cui guida c’era Ciro Corona di (R) esistenza Anticamorra che, in riferimento alla infinita polemica sulla fiction Gomorra2, ha affermato:“ Il problema non è Saviano, ma l’immagine negativa del quartiere dove invece ci sono tante realtà positive. È più corretto dire “scampiamoci dalla camorra” e non da Saviano.
Sulla stessa scia è intervenuto anche Angelo Pisani, presidente della Municipalità: “Questa festa vuole portare cultura e legalità, e soprattutto voglia di normalità. Speriamo – ha continuato - che al carnevale di oggi si accompagni sempre una manutenzione regolare degli impianti, delle scuole e del territorio”.
Il corteo ha percorso via Gran Sasso, e irradiato di musica strade e palazzi. Antonio Cataldo dello storico gruppo di musica popolare “I Zezi” ha affermato che la musica “offre energie per stimolare il cambiamento, oltre alla gioia e alla bellezza”.
E di cambiamento ce ne è davvero bisogno. In strada pochi sono gli abitanti del posto, come Ciro e Antonio, che hanno sfilato dietro ai carri. “È sempre stato così – ha spiegato un operatore sociale – parte del quartiere è legato ad affari illegali, ed il nostro è un carnevale anticamorra”.
Questo lo si è sentito forte e chiaro quando le bande musicali (provenienti anche da altre città), hanno fatto ingresso nel lotto “P”, roccaforte della camorra. I tamburi e le trombe sono letteralmente scoppiati sotto gli occhi delle persone affacciate alle finestre. La sosta è stata fortemente simbolica.
Tra la folla lì presente, batteva le mani anche la neo assessora alle Politiche Giovanili del Comune di Napoli, Alessandra Clemente: “Vedo tanta gente che ha voglia di cambiamento – ha dichiarato – ed è necessario che si faccia di più di quanto è stato fatto finora per Scampia e per tutti i giovani di questa città”.
La festa è proseguita in direzione dei campi rom dove, simbolicamente, i bambini dei campi hanno buttato i rifiuti tossici negli “appositi contenitori” invece di bruciarli.
Dopo, un grande falò ha bruciato tutti i simboli negativi, e Scampia ha continuato a sperare.
Le fotografe Tiziana Cennamo e Maddalena Nardaggio hanno realizzato la photogallery dell'evento.