Lotta alla mafia, in ricordo di Peppino Impastato i Sindaci muovono “cento passi”

di Ornella Esposito

L’8 e il 9 Maggio a Cinisi, provincia di Palermo, in occasione del 34esimo anniversario della morte di Peppino Impastato, i Primi Cittadini di vari comuni percorreranno i loro “cento passi”. (Ornella Esposito)

100_passi_sindaci Cento erano i passi che separavano la casa di Peppino Impastato da quella del boss mafioso Gaetano Badalamenti che trentaquattro anni fa, fatalmente nello stesso giorno in cui si consumava il delitto Moro, ne decretò la morte.

Cento sono i passi che domani gli Amministratori Locali di molte città percorreranno, non solo idealmente, per ricordare Peppino e puntare un faro su quella parte di pubblica amministrazione che si oppone alle mafie, subendo minacce e intimidazioni.

L’iniziativa, promossa dall’Associazione Avviso Pubblico e  Casa Memoria Felicia e Peppino Impastato in collaborazione con Acli, Agesci, Arci, Cgil, Cnca, Emergency, Legambiente, Libera, Uisp,   vedrà la raccolta di firme per la petizione popolare volta a preservare il casolare dove fu ucciso il giornalista-attivista,

“La nostra manifestazione” - ha spiegato Giovanni Impastato, presidente di Casa Memoria Impastato - è importante perché aiuta a mantenere vivo il ricordo di Peppino e, con lui, di un pezzo di storia del paese, segnata profondamente dalla presenza delle mafie. Anche per questo ci stiamo battendo perché non vada definitivamente in rovina il casolare dove venne ucciso mio fratello: la memoria aiuta a formare gli anticorpi per i problemi che dobbiamo affrontare oggi”.

Nel corso dell’iniziativa verrà anche presentato il Rapporto “Amministratori sotto tiro” curato da Avviso Pubblico.

Quest’ultima, nel corso del 2011, ha censito “270 atti di intimidazione e di minaccia nei confronti di amministratori locali e di personale della Pubblica Amministrazione, il 27% in più rispetto ai dati contenuti nel Rapporto dell’ anno precedente”.

Sempre rispetto al passato, l’elemento di novità è “la comparsa di alcune regioni del Centro Nord Italia come la Toscana e la Liguria (3 casi), l'Emilia Romagna e le Marche (2 casi) il Friuli Venezia Giulia e il Trentino Alto Adige (1 caso ciascuno)”.

“È il secondo anno che organizziamo questa iniziativa – ha dichiarato Gabriele Santoni, vicepresidente di Avviso Pubblico - coinvolgendo i tanti amministratori che, nel nostro paese, non hanno paura di sfidare le mafia. Siamo convinti che accendere un faro su persone che, in genere, non finiscono sui giornali nazionali sia un modo per tutelare questa buona politica.”

Interessanti nel Rapporto, sono le proposte del noto giudice antimafia Raffaele Cantone su come poter spezzare la catena mafia-politica che stringe i territori e le persone.

“Le associazioni, il terzo settore in genere, possono e debbono fare della lotta alle mafie un aspetto fondamentale della loro azione”, ha infatti dichiarato don Armando Zappolini, presidente del Coordinamento Nazionale Comunità di Accoglienza (Cnca). È questo l’invito che viene da Cinisi. Siamo tutti coinvolti, compresi i partiti che non possono limitarsi agli spot.”

A don Armando fa eco Graziano Delrio, presidente dell’Anci: “C’è bisogno di una nuova Resistenza cioè di un’alleanza tra tutti i cittadini, le associazioni, le forze sociali e politiche e per questo è necessario si prendano ad esempio le persone che hanno combattuto e che stanno già combattendo la battaglia contro le mafie”.

Il programma prevede nel pomeriggio di domani la presentazione del Rapporto “Amministratori sotto tiro” e veglia di preghiera per la legalità e la giustizia” presieduta da mons. Alessandro Plotti, vescovo di Trapani.

Il 9 maggio invece sarà inaugurata la Casa-museo Casa Memoria Felicia e Peppino Impastato, ristrutturata dopo il riconoscimento ufficiale di “Bene sotto tutela culturale” grazie al progetto sostenuto da Fondazione con il Sud.

Nell’occasione saranno installate altre “pietre d’inciampo” dedicate a Giovanni Falcone, Paolo Borsellino, Boris Giuliano, Carlo Alberto dalla Chiesa, alla presenza dei familiari.

Subito dopo si terrà il corteo dei ragazzi delle scuole di Cinisi che si uniranno poi agli amministratori e alle associazioni per percorrere i “cento passi”.

Si chiuderà con una serata in cui verranno premiati Moffo Schimmenti, cantastorie madonita dal forte impegno civile, e i Têtes de Bois, nella persona di Andrea Satta.

Per ulteriori info e per il consultare il Rapporto: www.avvisopubblico.it - www.peppinoimpastato.com.