Pensioni di invalidità e reddito: presentata la proposta di legge

di Ornella Esposito

Depositata alla Camera di Deputati la proposta di legge per fare luce sulla complessa vicenda dei limiti reddituali applicabili per l’erogazione della pensione di invalidità. (Ornella Esposito)

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Dopo un dibattito infuocato sui limiti di reddito per l’erogazione della pensione di invalidità, un primo importante passo verso la chiarezza sulla complessa e confusa vicenda arriva con la registrazione agli Atti della Camera (il giorno 26 Marzo 2013) di una proposta di legge.

 

LA VICENDA. La querelle infinita, che lo scorso anno scatenò le ire di sindacati ed associazioni a difesa dei diritti delle persone disabili, è nata dalla Circolare INPS N.149/2012 nella quale veniva stabilito che per i soli invalidi civili al 100% titolari di pensione di invalidità, dal 2013 nel calcolo del reddito si sarebbe introdotto anche quello del coniuge. L’immediata conseguenza sarebbe stata la perdita dell’emolumento (275,87 euro al mese), da parte della persona invalida qualora il reddito suo più quello della moglie o del marito avesse superato i 16.127,30.

La Circolare faceva riferimento ad una Sentenza della Corte di Cassazione (la numero 4677 del 25 febbraio 2011) che considerava anche il reddito del coniuge quale limite per l’erogazione del beneficio economico.

LE REAZIONI. Dure furono le reazioni dei sindacati e delle associazioni di categoria che contestarono la Circolare, basata non su una legge dello Stato ma su una sentenza. Nel giro di due settimane l’INPS ritirò il provvedimento.

NUOVA SENTENZA. Nel Marzo del 2013 la Corte di Cassazione ha emesso una nuova sentenza (la numero 7320 del 22 marzo 2013, Sezione lavoro) confermando come sia il reddito familiare e non quello individuale il riferimento per riconoscere il diritto alla pensione di inabilità. Il recente pronunciamento della Corte ha nuovamente allarmato associazioni e sindacati.

PROPOSTA DI LEGGE. Per sanare definitivamente l'intera questione ed ottenere l'interpretazione autentica della norma originaria (piuttosto farraginosa), nella precedente legislatura, era stata depositata una specifica Proposta di Legge (Atti della Camera, 4231, prima firmataria Onorevole Miotto)  farraginosa). Assegnata nel 2011 alla XII Commissione Affari Sociali, tuttavia, non è mai stata calendarizzata né, quindi, posta in discussione". Il 26 marzo scorso una nuova proposta di legge (firmataria di nuovo l’onorevole Miotto) è registrata con il n. 538 agli Atti della Camera.

“Abbiamo formalmente richiesto al Presidente della Camera, Laura Boldrini, - dichiara Pietro Barbieri, Presidente della Federazione Italiana per il Superamento dell’Handicap - di adoperarsi affinché la proposta  venga velocemente assegnata alla Commissione Affari Sociali ed inizi quindi il suo iter verso una rapida approvazione. L’appello è ovviamente esteso a tutti i Gruppi parlamentari”.

“La volontà di risolvere questo increscioso contenzioso – continua -  rappresenterebbe un primo segnale dell’intenzione di affrontare anche altre e più strutturali emergenze che attanagliano la quotidianità e i progetti di vita di milioni di persone con disabilità!” 

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