Migranti, l’Accademia italiana promuove a Salerno la XII Giornata europea delle lingue
Lunedi 30 settembre 201,3 la 12esima edizione della Giornata dedicata alle lingue, dialogo interculturale e integrazione. (Oriana Giraulo - @OrianaGiraulo)
Non si arresta l’operato dell’Accademia italiana con sede a Salerno e diretta da Francesca Romana Memoli. Appena premiata a Londra per essere tra le prime cinque scuole di italiano nel mondo, continua a far parlare di sé con la XII Giornata europea delle lingue, evento che si terrà nella sede di Via Roma (SA), lunedì 30 Settembre .
La conferenza prenderà il via alle ore 10:00 con i saluti istituzionali del sindaco di Salerno, nonché vice ministro alle infrastrutture ed ai trasporti, Vincenzo de Luca ed a seguire vi saranno i messaggi di Cecile Kyenge, ministro per l’integrazione e Gianni Pitella, vice presidente vicario parlamento europeo.
Ad aprire i lavori sarà proprio la direttrice dell’accademia che affronterà subito il tema, fulcro di tutta la manifestazione, e cioè “la lingua come strumento di mobilità, dialogo interculturale e integrazione”.
L'iniziativa rientra nel progetto europeo "Workshop Grundtvig Llp" (Lifelong Learning Program) dal titolo “Madri ed immigrate: metodologie e pratiche per l'alfabetizzazione di base ed accompagnamento scolastico dei figli”, di cui l’Accademia Italiana è capofila e ha ottenuto il riconoscimento da parte della Commissione Europea.
Nel pomeriggio la teoria lascerà spazio alla pratica, con il workshop sulla “didattica digitale della lingua italiana per immigrati e non” a cura del direttore della casa editrice Edilingua, Telis Marin.
Il workshop vedrà la partecipazione di 16 docenti e formatori provenienti da 4 paesi europei: Italia, Germania, Spagna e Portogallo, impegnati in contesti di apprendimento con immigrati, che seguiranno un percorso di formazione glottodidattico e di orientamento culturale a Salerno, della durata di una settimana.
“Il tema di questa edizione” - dichiara la direttrice Francesca Romana Memoli – “mira a sviluppare gli aspetti legati alla conoscenza linguistica, come veicolo di integrazione culturale e accesso al servizio sociale. Si fa particolare riferimento alla situazione degli immigrati e all’importanza dell’apprendimento linguistico per coloro che si trovano in un Paese straniero, come beneficio della società ospitante e dei servizi offerti”. “La presenza dei colleghi di altri Paesi Europei - conclude - permette un confronto sul tema con un’ottica internazionale, permettendo uno scambio di competenze e buone pratiche tra addetti ai lavori”.
Per saperne di più: www.accademia-italiana.it