Al via il XXIV Congresso del Movimento non Violento

di Katia Tulipano

“Nessun fucile si spezza da solo. C'è bisogno dell'impegno, della forza e delle risorse di tanti amici e amiche della nonviolenza. La nonviolenza, per crescere, ha bisogno di essere organizzata”. (Katia Tulipano)

logo_congresso “Cominciamo dal disarmo… le proposte della non violenza”. Questo il tema centrale della XXIV edizione del Congresso Nazionale del movimento nonviolento che si svolgerà a Torino dal 31 gennaio al 2 Febbraio.

Per tre giorni gli esponenti dei gruppi nonviolenti provenienti da tutta Italia si riuniranno presso il Centro Studi Sereno Regis per delineare le linee guida da seguire nel prossimo futuro del movimento pacifista e non violento.

Disarmo. Difesa. Democrazia. Diritti e doveri. Decresita. Queste le coordinate dei lavori congressuali del movimento fondato da Aldo Capitini nel 1961.

“Gli eredi di Capitini hanno scelto come punto forte del loro agire la strategia del disarmo come elemento decisivo per il nuovo necessario cambiamento … eppure l'obiettivo del disarmo resta fuori dall'agenda delle priorità della politica italiana, bloccata sulla legge elettorale, desiderosa di rivedere il titolo V sulle autonomie locali, ma smemorata sulla necessità di attuare l'articolo 11 della Costituzione che ripudia la guerra” spiegano gli organizzatori in una nota. “I nonviolenti oltre di disarmo discuteranno anche di difesa, rivendicando l'articolo 52 della Costituzione (il “sacro dovere” della difesa della patria affidata ad ogni cittadino), cioè la possibilità dello Stato di dare attuazione alla difesa nonviolenta, come avvenuto con l'approvazione nella Legge di stabilità con l'emendamento che dà avvio alla sperimentazione dei corpi civili di pace per ora affidati ai giovani impegnati in progetti di servizio civile all'estero in luoghi di conflitto – continua la nota -. I congressisti affronteranno poi i temi della Democrazia (Aldo Capitini prefigurava il “potere di tutti”), dei Diritti/Doveri che ogni cittadino ha verso la società e della Decrescita, per fare pace tra gli uomini e con la natura”.

Al termine dei lavori, aperti a tutti gli interessati, si eleggeranno gli organi rappresentativi ed esecutivi del movimento non violento.

Programma del Congresso