Campania, dopo le spiagge stabiesi anche alcune città in aiuto alla disabilità

di Redazione

Avviato un progetto di 6 milioni di euro per rifare le strade, i marciapiedi e l’accesso per i stabilimenti balneari dei disabili

Gaetano Cimmino sindaco di Castellammare annuncia una città a misura di tutti durante il meeting “Abilitiamo l’estate” che ha suggellato il patto tra Comuni, lidi e associazioni per l’adeguamento degli stabilimenti balneari all’accesso dei disabili. Il protocollo firmato ad inizio estate ha permesso ad alcuni lidi stabiesi di munirsi di sedie Job adatte per il bagno di persone con disabilità. Un grande passo in avanti sulla costa stabiese che si è resa parzialmente agibile grazie al lavoro di molti: Comune di Castellammare di Stabia (capofila), i Comuni di Santa Maria la Carità, Casola, Sant’Antonio Abate e Lettere, Nino Di Maio con il Forum delle Associazioni Familiari della Campania e i gestori dei lidi Bagno Elena, Bagno Conte, Famous Beach, La Palombara, Pozzano e Maricorderia.

Il Comune di Castellammare, in particolare, mediante il protocollo d’intesa si è impegnato a mettere a disposizione 3 persone del servizio civile nazionale per l’assistenza ed il trasporto dei disabili dal 1luglio fino al 15 settembre 2019, al fine di garantire l’accessibilità nei lidi aderenti al protocollo.

 Al confronto, che si è tenuto presso il Lido Conte, c’era anche la campionessa di nuoto paralimpico Angela Procida, in partenza per i mondiali che si svolgeranno dal 9 al 15 settembre a Londra. « L'acqua rende liberi – ha affermato l’atleta - e l'accesso ai lidi deve essere di tutti perché l'acqua è di tutti. Castellammare deve tornare ad essere Città delle Acque». L'appello della 18enne Angela Procida sono state accolte con favore da amministratori e rappresentanti di associazioni che in questi mesi hanno fatto grossi passi in avanti per rendere il mare accessibile a tutti. «Grazie ad una colletta on line – spiega Giusy Sbaglio – abbiamo potuto acquistare le sedie Job, ma è solo un primo passo di un percorso che sappiamo essere lungo».

(Fonte: Il Mattino / Fonte Foto: La Repubblica)