4° Giro dell’Italia che Dona, la conferenza stampa di presentazione
La conferenza si terrà giovedì 19 settembre alle ore 12,00, nella Sala dei Presidenti di Palazzo Giustiniani, a Roma
Il 4 ottobre di ogni anno in Italia si celebra il Giorno del Dono, istituito per legge nel 2015 e promosso dall’Istituto Italiano della Donazione – IID al fine di fornire visibilità al tema del Dono e della Donazione in tutte le sue forme. Scuole, Comuni, Associazioni, Imprese e cittadini insieme per costruire la mappa dell’Italia che dona, un Paese capace di reagire alle difficoltà mettendo al centro la bellezza del Dono: nasce così il 4° Giro dell’Italia che Dona, rassegna nazionale che raccoglie tutte le iniziative realizzate dal 20 settembre al 13 ottobre.
L’apertura della conferenza sarà data da Stefano Tabò, Presidente IID, Edoardo Patriarca, Past President IID e da Maria Costanza Cipullo, Referente per la Prevenzione e l’Educazione al MIUR.
La presentazione del 4° Giro dell’Italia che Dona, invece, sarà data da Cinzia Di Stasio, Segretario Generale IID.
A seguire ci saranno le imprese del Giorno del Dono 2019 presentate da Stefano La Montagna, Dir. Coord. Commerciale-Macro Area Territoriale Lazio Toscana Umbria UBI Banca, Armando Romaniello, Marketing, Industry Management& Product Certification Director Certiquality* e da Enrico Calì, Public Affair Nexive.
L’evento sarà moderato da Annamaria Baccarelli, Caporedattrice Rai Parlamento
Per registrarsi chiamare al numero 02.87390788, via mail a Questo indirizzo email è protetto dagli spambots. È necessario abilitare JavaScript per vederlo. o sul sito www.isititutoitalianodonazione.it
Per i giornalisti bisogna accreditarsi via fax al numero 06.6706.2947 o via mail a Questo indirizzo email è protetto dagli spambots. È necessario abilitare JavaScript per vederlo.
L’accesso alla sala sarà permesso solo con abbigliamento consono e, per gli uomini, obbligo di giacca e cravatta e fino al raggiungimento della capienza massima.
Le opinioni e i contenuti espressi nell’ambito dell’iniziativa sono nell’esclusiva responsabilità dei proponenti e dei relatori e non sono riconducibili in alcun modo.
(Fonte: Forum Nazionale Terzo Settore)