Avviata iniziativa di Protezione Civile e Ogs per avvicinare i giovani al volontariato
Un'alleanza didattico-scientifica tra la Protezione civile e il Centro di ricerche sismologico dell'Ogs (Istituto nazionale di oceanografia e geofisica sperimentale)
È uno dei temi su cui si sono confrontati il vicegovernatore del Friuli-Venezia Giulia con delega alla Protezione civile, Riccardo Riccardi, la presidente dell'Ogs, Maria Cristina Pedicchio, e il direttore del Crs, Stefano Parolai. "La Protezione civile in regione conta un corpo di oltre 10mila volontari specializzati, forza e successo di questo modello che affonda le radici nell'esperienza del sisma del '76. Dobbiamo garantire al sistema un ricambio generazionale. Io credo - ha osservato Riccardi - che lo straordinario dinamismo dei giovani possa essere ulteriormente risvegliato se messo a contatto con il lavoro d'eccellenza e i risultati concreti condotti dai ricercatori dall'Ogs".
Il Centro di ricerche sismologiche, che ha il suo nucleo operativo e tecnologico nel cuore di Udine, ospita ogni anno 1.500 ragazzi a cui sono rivolti percorsi didattici di approfondimento sul monitoraggio dei terremoti e sull’attività connessa all'oceanografia Oltre a ciò, da un paio d'anni il Centro ha attivato dei percorsi di alternanza scuola-lavoro per una cinquantina di studenti che possono svolgere un periodo di apprendimento diretto all'interno dei laboratori. Uno sforzo che Riccardi ha apprezzato e che potrebbe essere il punto di partenza per una campagna di reclutamento di futuri volontari di Protezione civile, appassionati delle nuove tecnologie e dell'applicazione pratica delle conoscenze scientifiche. "Dobbiamo individuare ulteriori percorsi per trovare nuovi talenti ma anche per garantire l'avvicendamento naturale del volontariato nella Protezione Civile. Per questo - ha evidenziato ancora il vicegovernatore - ho condiviso questo obiettivo con la presidente e con il direttore dell'Ogs, cogliendo da subito la disponibilità dei ricercatori a introdurre il loro fascino scientifico come elemento catalizzatore".
Una riflessione che si è estesa alla possibilità di convogliare la sensibilità giovanile per i temi ambientali, espressa nelle recenti manifestazioni mondiali dei Friday for Future, verso un'azione concreta di impegno civile. "I giovani giustamente protestano e manifestano - ha sottolineato Riccardi - ma devono essere indirizzati a pezzi importanti di verità che solo chi si occupa professionalmente di questi temi è in grado di trasmettere loro".
(Fonte: Italpress / Fonte foto: GiovaniFVG)