I social network arrivano in Vaticano:da Benedetto XVI una apertura nuova al mondo della rete

di Francesco Gentile

Joseph Ratzinger, in occasione della 45 Giornata della Comunicazione Sociale parla dei vantaggi, e dei rischi, legati al fenomeno del momento. (Francesco Enrico Gentile)

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I social network arrivano in Vaticano. No, il papa non ha aperto il suo profilo Facebook, seppur sono sempre di più i religiosi che utilizzano i Social Network per provare ad interagire con le giovani generazioni, e non solo. Uno tra tutti il Cardinale Crescenzio Sepe presente già da tempo sulla rete con un suo spazio di confronto con i cittadini.

Benedetto XVI, in occasione della 45 Giornata della Comunicazioni Sociali, ha trattato per la prima volta il tema, sempre più discusso, delle interazioni tra giovani generazioni, nuove tecnologie e socialità.

Sorprendendo tutti, il romano pontefice, che non certo gode nella pubblica opinione di fama di “progressista”, si è cimentato in una analisi particolarmente attenta del fenomeno impetuoso dei sociale network.

“I social network "permettono alle persone di incontrarsi oltre i confini dello spazio e delle stesse culture, inaugurando così un intero nuovo mondo di potenziali amicizie". Con queste parole Ratzinger ha provato, con tutti i limiti e le difficoltà che può avere ed ha un’istituzione millenaria come la chiesa cattolica,a delineare un quadro tutto sommato positivo, quasi incoraggiando le giovani generazioni a servirsene.

Altrettanto netto è stato però anche nel delineare i rischi connessi all’utilizzo mettendo in guarda dal rischio di abbandono “della realtà e di costruzione di mondi paralleli”

Certo, ascoltare il capo della chiesa cattolica parlare di internet fa il suo effetto. In fondo, è da poco passato il tempo in cui la stessa televisione era vista con sospetto dalle alte sfere vaticane, considerata alla stregua di armi di “corruzione dei costumi”

Ma tant’è ed è in fondo un bene se la guida spirituale di milioni di persone, tra cui tanti ragazzi e ragazze, riconosce le nuove forme e i nuovi metodi utilizzati per creare socialità e impegno.