La sanatoria per "manifesto selvaggio". Ed ecco la politica illuminata!

di Andrea Pellegrino

E'’ forse questo il caso della goccia che fa traboccare il vaso. In un momento tanto complicato per la politica italiana, in cui gli schieramenti si scambiano reciprocamente accuse di non lavorare per il bene della nazione, nell’era della disoccupazione giovanile ai massimi livelli e della crisi economica che continua a colpire le economie di mezzo mondo… ecco che nel Senato Italiano spunta la proposta per una sanatoria per i manifesti politici abusivi. (Andrea Pellegrino

affissioni_abusive

Chiamiamola partitocrazia o legge del più forte ma ancora una volta a pagare le multe sono solo i cittadini per bene e senza santi in paradiso. Non è populismo ma solo la costatazione che, ahinoi, oramai la legge non è uguale per tutti. Stavolta si parla delle affissioni abusive che, complici le campagne elettorali, arrivano ad essere una vera e propria piaga nei principali centri abitati della penisola.

Ebbene, ancora una volta il Parlamento interviene in materia con un condono che sa tanto di beffa per decine di migliaia di cittadini che sempre più spesso si vedono recapitate cartelle esattoriali per multe mai notificate o addirittura già pagate e che lottano per sopravvivere allo scontro epico con la burocrazia italiana.

Il risultato è sconfortante: chi affigge abusivamente manifesti politici vedrebbe la sua posizione sanata con questo provvedimento da due giorni in discussione al Senato mentre gli altri “trasgressori” si vedono, non solo non sanate, ma quando va bene raddoppiate le multe non pagate. E se non si paga sono dolori, a partire dal fermo macchina fino ad arrivare alle ipoteche sugli immobili. 

Largo quindi alla sanatoria per "manifesto selvaggio" nel decreto milleproroghe con un emendamento, manco a dirlo, bipartisan ad a firma di Mario Gasbarri (Pd) e Francesco Casoli (Pdl). La sanatoria riguarda i manifesti e gli striscioni politici affissi abusivamente dal 28 febbraio 2010 alla data di entrata in vigore della legge di conversione del DL milleproroghe. Il committente regolarizza la sua posizione pagando 1.000 euro per anno per provincia, per il complesso delle violazioni commesse.

Il versamento deve essere effettuato entro il 31 maggio 2011. Ai cittadini italiani non resta che ringraziare una classe politica così illuminata!