Al Macro di Roma, la cultura si... conserva in barattolo

di Anna Laudati

Al Museo d'arte contemporanea di Roma, è esposta "La Treccani sotto'olio", l'ultima provocazione dell'artista Benedetto Marcucci. Un'antica tecnica mediterranea per conservare la cultura nel migliore dei modi. (Flavia Miccio)

1Schermata_2010-12-15_a_17_53_24

Inscatolati e messi sott'olio. I soggetti di questa bizzarra impresa sono i 54 volumi in cui è suddivisa la Treccani, la storica enciclopedia che un tempo era indispensabile fonte di conoscenza e di sapere, e che oggi, nell'epoca di Wikipedia e dell'informazione condivisa in rete, vive un momento sempre più critico. Secondo la visione dell'artista, i volumi, immersi nell'olio, vengono addirittura esaltati, acquistando tutto il prestigio di oggetto di culto: i colori della copertina diventano brillanti, le pagine si aprono naturalmente, percepibili una per una. Si trasformano insomma in una sorta di reliquia sacra, un simulacro di un piccolo mondo antico.

Un'opera concettuale questa che sortisce un doppio effetto e che vive di un'irrisolta ambiguità: da un alto infatti si percepisce una volontà di dare valore alla vecchia cultura, al vecchio modo di aggiornarsi e tenersi informati, allo splendore dei libri e alla loro storica importanza. Dall'altra parte non si può non considerare che questa istallazione è stata realizzata con relativi sigilli di ceralacca, come a voler indicare l'impossibilità di aprire tali sigilli ed attingere nuovamente a quella fonte.

In un momento storico come quello che stiamo vivendo, la critica mossa dall'artista, che ha visto il suo esordio a fianco di Mario Schifano, appare quanto mai attuale: se la tradizione viene giustamente superata dall'innovazione, il rischio è quello che la cultura, così come concepita qualche decennio fa, resti sugli scaffali impolverati delle nostre stanze, chiusa e sigillata come negli enormi barattoloni.

Al di là del riferimento alimentare comunque questi sott'olio speciali sono stati scelti per il loro peso "culturale". Oltre alla Treccani in passato Marcucci ha inscatolato una serie di libri importanti quali Contratto Sociale di Rousseau o La strada di Kerouc, operazione che nel 1992 gli è valsa anche la partecipazione al Salone del Libro di Torino.

Gli oltre 500 chili di cristallo soffiato utilizzati per i barattoli, la tonnellata di castagno per costruire gli scaffali e l'olio di semi per la conservazione dell'opera, saranno trasferiti a giugno all'Istituto italiano di Cultura di New York.