Arriva nelle sale il terzo capitolo del “Manuale d’amore” di Giovanni Veronesi

di Caterina Ferrara

“Manuale d’amore” 3 riconferma il successo dei passati ciak e ospita nel suo cast uno straordinario Robert De Niro che ancora affascinante nonostante i suoi 68 anni sorprende il pubblico con un’inaspettata recitazione in italiano. Accanto a lui torna un’altra star d’eccezione, la meravigliosa Monica Bellucci, non più a fianco del giovane Riccardo Scamarcio, pure presente nel film ma diviso questa volta tra Laura Chiatti e Valeria Solarino. (Caterina Ferrara)

De_Niro_e_Bellucci

Nel suo film Veronesi racconta il ciclo naturale dell’amore che passa per le sue tre età a cominciare da quella della “Giovinezza”, passionale, sfrontata, azzardata. A rappresentarla è Scamarcio nei panni di Roberto, avvocato in erba e prossimo sposo di Sara (Valeria Solarino). Roberto sente il peso delle pressioni esercitate dalla sua professione e delle nuove responsabilità che gli impone una gioventù agli sgoccioli. La voglia di “tornare ragazzo” per sentirsi di nuovo libero e provare ancora una volta il dolce gusto della leggerezza prevale sull’amore per Sara e lo spinge tra le braccia della fatale Micol (Laura Chiatti), una misteriosa donna che anima le serate a Castiglion della Pescaia con la sua voce.

Ma anche quando l’amore si fa adulto e “maturo” può essere intaccato dalla tentazione e dalla voglia di evasione, così accade a Fabio, interpretato dal mitico Carlo Verdone, un giornalista di successo che vede crollare in un colpo solo carriera e matrimonio per via dei suoi trasgressivi e proibiti incontri con Eliana, una paziente psichiatrica (Donatella Finocchiaro) che grazie alle sue doti sensuali riesce a camuffare la sua personalità bipolare e a mettere in trappola Fabio.

L’ultima stagione dell’amore è per Veronesi quella che va “oltre” la mezza età, dove i desideri non si spengono ma continuano ad accompagnare il cuore, anche un cuore malato, o il cuore ricevuto da un altro, come quello di Adrian (Robert De Niro) che, dopo un trapianto subito sei anni prima, torna a battere e pulsare per Viola (Monica Bellucci) figlia del portinaio Augusto (Michele Placido).

Nella commedia targata FilmAuro è evidente la dolente questione: in amore ciascuno di noi, a qualunque età ed indipendentemente dal sesso, passa attraverso le identiche situazioni da manuale per risolvere le quali un manuale non c’è, l’unica certezza è che l’amore si prova per un’intera vita ma una vita non basta per imparare qualcosa dell’amore.

Una pellicola fresca grazie ai giovani Scamarcio, Solarino e Chiatti, brillante per l’inesauribile voglia di far ridere e sorridere di Carlo Verdone e artisticamente alta per la presenza di attori dal successo internazionale e consolidato come De Niro, la Bellucci e Placido. Forse superflua la presenza del taxi-driver cupido Emanuele Propizio, che nella sua mini-parte di canta-storie offre un’interpretazione un po’ troppo acerba e immatura.