Ai nastri di partenza i 244 tirocini PICA ROMA 2012
Ripartono i tirocini retribuiti “Pica – Percorsi innovativi di cittadinanza attiva” che Roma Capitale offre, presso i propri uffici e servizi, ai giovani tra i 18 e i 30 anni. (Andrea Pellegrino)
Hanno preso il via, con la cerimonia di apertura all’Auditorium Seraphicum i 244 tirocini PICA ROMA giunti alla seconda edizione. Dopo il successo della passata edizione, il Dipartimento Risorse Umane ha deciso di rilanciare ed aumentare il numero di tirocini che in questo scorcio di 2012 ed inizio 2013 verranno promossi dall’Amministrazione capitolina. Nel 2011 i tirocinanti sono stati 237, su 4.500 giovani che avevano fatto domanda, e hanno concluso la loro esperienza la scorsa primavera. Le nuove leve sono state selezionate tra 5.200 candidati, tutti giovani disoccupati iscritti al Centro per l’Impiego.
Insieme ai tirocinanti, ai tutor ed ai rappresentanti delle tantissime organizzazioni del terzo settore che parteciperanno a quest’edizione di PICA ROMA c’era il Direttore del Dipartimento Personale, dr. Damiano Colaiacomo e l’Assessore al Personale ed ai Servizi Tecnologici, On. Enrico Cavallari che spiega: “L’obiettivo è tendere una mano soprattutto a chi si trova in condizione di disoccupazione o inoccupazione” per offrirgli un’occasione che “è già stato riconosciuta oltre un anno fa come la migliore proposta di sussidiarietà orizzontale in Italia” e costituisce “un’opportunità unica di formazione sul campo e di educazione civica.”
Per il loro impegno riceveranno ciascuno 350 euro mensili per un totale di 2.100 euro. I ragazzi saranno impegnati in 38 differenti progetti, che copriranno tutti gli ambiti d’azione di Roma Capitale: turismo, ambiente, sviluppo del territorio, tutela del patrimonio storico-artistico, informatica, assistenza, solidarietà, sicurezza. Insomma, non c’è che l’imbarazzo della scelta se si considerano i temi progettuali di questa edizione: mobilità ecologica e piste ciclabili, pronta accoglienza dei minori abbandonati, orientamento degli immigrati ai servizi locali, assistenza degli anziani a domicilio, tour virtuale del centro storico di Roma negli ospedali, attività d’impresa in periferia, edilizia scolastica e sportiva, monitoraggio e progettazione della grande viabilità, sicurezza partecipata e segnalazioni dei cittadini, informatica in biblioteca, social network e blog come “interfaccia” tra amministrazione e cittadini.
Interessante anche la modalità di svolgimento dei progetti che vedranno affiancare al classico learning by doing tipico di ogni tirocinio, anche una piattaforma di formazione a distanza accessibile a tutti i giovani impegnati anche dopo la conclusione del tirocinio.Una bella esperienza, insomma, che non rischia di rimanere infruttuosa per i giovani che ne prenderanno parte. Le competenze acquisite durante i tirocini verranno infatti attestate dal sistema VPL (Validation of Prior Learning) già collaudato in ambito europeo: questo permetterà ai partecipanti di sperimentare il proprio bagaglio di conoscenze sul mercato del lavoro in tutta l’Unione Europea.
Per info www.picaroma.it.