Intervista a Giacomo D’Arrigo: I giovani amministratori sono le foreste che crescono lontane dal clamore mediatico.

di Francesco Gentile

Il Coordinatore di Anci Giovane lancia la kermesse del 21 giugno a Roma: crescita, Italia, Futuro le parole d’ordine. (Francesco Enrico Gentile)

giacomo_d_arrigo Giacomo D’Arrigo , siciliano,  da qualche anno è coordinatore di Anci Giovane, l’associazione che riunisci gli amministratori under 35 di tutt’Italia. In questi anni di lavoro sono state tante le battaglie, le campagne e le azioni messe in campo da sindaci, assessori, consiglieri under 35.  Con ServizioCivileMagazine D’Arrigo, in vista dell’Assemblea Nazionale di Anci Giovane prevista a Roma per il prossimo 21 giugno, fa il punto della situazione e afferma: I comuni sono l’unico, e ultimo, antidoto contro l’antipolitica.

21 Giugno,Assemblea Nazionale di Anci Giovane. Quali i temi all'ordine del giorno?
Si chiama #rigenerazioneitalia comuni/crescita/Italia/futuro.
Si discuterà di come sbloccare il paese partendo dal ruolo dei comuni e dei giovani che sono attivi nei territori.
Presenteremo il rapporto sulla situazione degli under 35 e le nostre 13 proposte sul tema.
(su www.anci.it info su: alberghi, programma, rimborsi, schede adesione)

Per gli Enti Locali sono tempi complessi, causa difficoltà legate alle risorse. Come evitare che a pagarne le spese siano le azioni a favore delle giovani generazioni?
I comuni stanno attraversando un periodo difficilissimo. Nonostante in questi anni siano stati il comparto che più ha fatto sul fronte di risparmi e razionalità di spesa, unici a raggiungere con saldo positivo l'obiettivo interno, si trovano a subire ancora tagli di risorse che penalizzano prima di tutto le giovani generazioni: cultura, università, politiche giovanili sono ambiti che hanno a che fare proprio con i più giovani. Bisogna fare in modo che siano percepiti per quello che sono: settori nei quali investire che possono cambiare e migliorare le comunità. È solo grazie all'impegno e attività dei comuni che gli under 35 nei singoli territori trovano degli spazi di azione e impegno.

Quali sono le azioni e le proposte di Anci Giovane per le giovani generazioni messe in campo in quest'ultimo anno?
Quest'anno molto abbiamo fatto e tanto resta da fare. Noi in particolare ci rivolgiamo ai giovani amministratori ma in questi anni siamo diventati sempre più punto di riferimento dell'intera realtà giovanile. Abbiamo puntato molto su formazione e all'assemblea nazionale del 21 giugno puntiamo su 13 proposte concrete per sviluppo e crescita su: innovazione, investimenti, sostegno a giovani coppie, imprenditoria green, Europa, abbattimento di costi e premialità e tanto altro.

In tempi di antipolitica, i giovani amministratori possono essere l'antidoto all'allontanamento sempre più forte tra cittadini e istituzioni?
I giovani amministratosi sono la foreste che crescono lontane dal clamore mediatico. Oltre 25.000 giovani che ogni giorni si impegnano con spirito e passione su cose concrete e su tutto il territorio nazionale ,dalla grande città al più piccolo dei nostri borghi. Sono ragazze e ragazzi che quotidianamente mettono davanti l'Italia reale. Se non è questo un antidoto di impegno ed un'iniezione di energie, non vedo cos'altro ci possa essere di più forte. Non a caso i comuni sono il solo livello istituzionale che ancora ha un livello di apprezzamento alto tra tutti, soprattutto tra i più giovani.