Servizio Civile e Gioventù: le prime reazioni

di Francesco Gentile

La notizia dell’accorpamento del Dipartimento della Gioventù con l’Ufficio Nazionale del Servizio Civile desta perplessità e dubbi. Le dichiarazioni di Borrelli, Forum Nazionale Servizio Civile e Failla, Forum dei Giovani. (Francesco Enrico Gentile)

Servizio_Civile_immagine L’accorpamento tra Dipartimento della Gioventù e dell’UNSC sotto un unico dipartimento guidato da Paola Paduano, dirigente da lungo tempo della P.A., sta com’era prevedibile provocando reazioni e  riflessioni.

Già giorni fa esponenti del mondo del Servizio Civile avevano espresso le loro perplessità.

Oggi Enrico Maria Borrelli, Presidente di Amesci e del Forum Nazionale per il Servizio Civile afferma in una nota: “"La notizia dell'accorpamento del Dipartimento della Gioventù e dell'Ufficio Nazionale per il Servzio civile ci lascia perplessi”

"Siamo fortemente preoccupati di un depotenziamento del Servizio Civile Nazionale in una fase delicata di carenza dei fondi e di prossimità di una riforma normativa dalla quale ci attendiamo, invece, un deciso rilancio. Abbiamo molta fiducia nella sensibilità del ministro Riccardi e ci auguriamo che vorrà vigilare affinché questa riforma della Presidenza del Consiglio dei Ministri, cui l'ufficio nazionale afferisce, non metta a rischio l'autonomia e la preziosa operatività del sistema nazionale di servizio civile." conclude Borrelli.

Giuseppe Failla, neo-portavoce del Forum Nazionale dei giovani dichiara a Servizio Civile Magazine: “”Colgo positivamente la volontà di accorpare in un unico dipartimento giovani e Servizio Civile; si tratta, del resto, di un connubio inscindibile e questa sostanziale rivoluzione nell'organizzazione del Servizio Civile susciterà, senza dubbio, maggiori attenzioni ed interesse da parte delle organizzazioni giovanili. “ afferma il neo-portavoce.

“Allo stesso tempo, peró, siamo chiamati a vigilare con molta attenzione sulle possibili conseguenze di questo accorpamento. Il rischio, infatti, é che il Servizio Civile venga assimilato e considerato esclusivamente quale risposta alla necessità di politiche giovanili nel nostro Paese. Ancor piú grave sarebbe rivedere al ribasso le risorse destinate all'una o all'altra attività in virtú di una cumulabilità delle stesse sotto un unico Dipartimento. Questo duplice aspetto non gioverebbe né al Servizio Civile, né alle giovani generazioni, né, tantomeno, al Paese. “ conclude Failla.

Insomma, se da un lato il mondo degli addetti ai lavori è pronto ad accogliere la novità, dall’altro chiede garanzie per il Servizio Civile Nazionale, soprattutto dopo mesi di difficoltà e tribolazioni.