Gioventù e Servizio Civile: altre reazioni

di Francesco Gentile

ServizioCivileMagazine continua l’ascolto delle opinioni dei diversi attori del mondo del Servizio Civile e delle politiche giovanili. Abbiamo sentito Primo Di Blasio, Presidente della Cnesc. (Francesco Enrico Gentile)

Servizio_Civile_immagine Cosa ne pensa dell’accorpamento tra UNSC e Dipartimento della Gioventù?
Dal nostro punto di vista c’è grande preoccupazione. Il rischio di aver messo insieme le due strutture è che uno fagociti l’altro,e su questo inciderà molto chi gestirà il tutto e quali saranno gli orientamenti politici dati.
Sicuramente il Servizio Civile ha attinenza con il tema delle politiche giovanili, ma non vorremmo che il Servizio Civile fosse ridotto all’unica espressione di politiche giovanili.
Quello che gira nell’aria è che questa riorganizzazione delle due realtà in un unico ufficio potrà comportare delle difficoltà gestionali che in qualche modo rischiano di minare il buono che finora si è costruito.

Come commenta la scelta di non riconfermare Fauttilli?
È una scelta che non condividiamo assolutamente. Il dottor Fauttilli si è dimostrato in questi mesi una eprsonsa straordinaria da tanti punti di vista. Non ultimo è una persona di grande capacità di ascolto e di attenzione a tutti i bisogni e alle sollecitazioni degli enti di Servizio Civile.
In questi mesi, grazie anche alla sua esperienza nell’amministrazione, ha portato avanti discorsi importanti e significativi.
Il fatto che l’UNSC, dopo 5 mesi di questa gestione, venga di nuovo affidato ad un’altra persona, che non conosciamo e su cui quindi non emettiamo giudizi, ci preoccupa perché azzera il percorso fatto finora.
In pratica si perdono 4-5 mesi e , visto che siamo in scadenza di legislatura, il rischio e che a breve saremo a discutere di altri avvicendamenti. Non è detto che accada ma la prassi ci dice così.