Caso Afker: parlano gli Enti

di Francesco Gentile

ServizioCivileMagazine ha sentito sulla vicenda di Matteo Afker Enrico MariaBorrelli, Primo Di Blasio e Licio Palazzini. (Francesco Enrico Gentile)

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Sono ore di riflessione e di fibrillazione per il Servizio Civile Nazionale.  Il caso di Matteo Afker e le conseguenze che ne potrebbero derivare impongono prudenza e attenzione.

Licio Palazzini, Presidente della Consulta Nazionale per il Servizio Civile, sentito da ServizioCivileMagazine ha preferito non  esprimersi sull’argomento.

Enrico Maria Borrelli, Presidente di Amesci e del Forum Nazionale per il Servizio Civile ha dichiarato: “Credo che Matteo Afker abbia ragione quando rileva che non c’è incompatibilità, non fosse altro che per l’evidente assenza di una norma che la dichiari.

La vicenda tuttavia pone, ancora una volta, il tema della necessità di riaprire una riflessione sulla riforma complessiva della normativa che disciplina il Servizio Civile Nazionale, sia per puntare alla soluzione dei vulnus emersi in questi mesi che per rinnovare e ricontestualizzare l’intero sistema.

Primo Di Blasio, della Cnesc, sollecitato sul tema ha affermato invece:  “La questione Afker andrebbe approfondita in  termini normativi e di buon senso.Occorre capire effettivamente in che termini le due attività che Afker svolge in quest’arco temporale si sovrappongono e in cosa consiste questa incompatibilità dichiarata dall’Ufficio Nazionale.Da un certo punto di vista capisco la posizione dell’Ufficio pone il tema controllato-controllore. Tuttavia, siccome non c’è una normativa, occorre fare una valutazione pratica di opportunità.

Se, come dice il giovane, il suo ruolo non confligge con il suo status di volontario, allora è bene che l’Ufficio Nazionale riveda la sua posizione.