Servizio Civile Obbligatorio: ritorna il tema

di Francesco Gentile

In un intervista Paolo Peluffo, Sottosegretario alla Presidenza del Consiglio rilancia la proposta del Servizio Civile Europeo. (Francesco Enrico Gentile)

ragazzi_servizio_civile Prima venne il Manifesto per l’Europa di Ulrich Beck e Daniel Cohn-Bendit, poi la proposta,ritirata, di Matteo Renzi. Sul tema hanno poi parlato parlamentari, ministri, opinionisti tutti ad arrovellarsi su un tema : ritornare al Servizio Civile Obbligatorio, in sala Europea. Michele Serra, sulle pagine de “Il Venerdì di Repubblica” è ritornato più volte sull’argomento.

Quasi come se la coercizione, e la costrizione, possano diventare un surrogato di un integrazione europea che stenta a cementare innanzitutto le Istituzioni comunitarie, da più parti risuona l’auspicio di arrivare, presto al Servizio Civile obbligatorio.

L’ultimo contributo, in ordine di tempo, è di Paolo Peluffo,   Sottosegretario alla Presidenza del Consiglio dei Ministri con delega all’informazione.

In un’intervista rilasciata a Vita, promotrice del “Manifesto per il Servizio Civile Obbligatorio”, l’esponente del Governo Monti afferma la necessità di “6 mesi di Servizio Civile obbligatorio”.

“Va invertita la rotta, ovvero bisogna trovare nuovi modi per rinsaldare i legami tra le diverse realtà presenti, nell’ottica di una futura nazione europea a tutti gli effetti. Il servizio civile può essere il primo agente di integrazione di un’Europa davvero unita: lo vedo come uno strumento strutturato, coordinato e finanziato dalla Ue, tramite il quale i giovani possono fare esperienze comuni per almeno sei mesi della loro vita, alcuni di questi in patria, altri all’estero. Una sorta di Erasmus dove al centro ci sono i diritti civili delle persone e la cura dell’altro” dichiara  a Vita Peluffo.