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Sono infatti circa 27.000 i volontari che partiranno con il bando 2009, a fronte dei 34mila dello scorso anno (di Francesco  Enrico Gentile)

Il susseguirsi di voci di corridoio, le preoccupazioni degli enti, il timore dei giovani hanno purtroppo trovato  conferma: i posti messi a bando per i volontari in Servizio Civile diminuiscono, e sensibilmente anche. Dal  nuovo Bando pubblicato il 26 di giugno, si nota una riduzione del contingente nazionale di circa 7000 unità. Una decremento notevole quindi che non ha mancato di scatenare polemiche e discussioni, dai toni anche accesi. Evidentemente infatti una riduzione del circa 23% dei posti disponibili delinea uno scenario estremamente difficile non solo per i giovani interessati, che vedono infatti ridotte le loro possibilità di impegno, ma anche per gli stessi enti di Servizio Civile.

Il percorso che ha portato ad un bilancio così negativo è oramai noto a tutti, così come altrettanto palese è stato il tentativo dell'intero sistema di reggere alla probabile, e ora certa tempesta. Eppure la sorpresa e lo sgomento non sono mancati. Tanti enti storici hanno visto ridurre la loro quota, altre realtà hanno addirittura varcato la fatidica soglia di zero volontari, con ripercussioni evidenti anche per gli operatori del settore. Certo il sottosegretario Giovanardi era riuscito ad ottenere, quasi in extremis, un aumento del fondo di circa 40 milioni di euro ma non è bastato. Sono infatti circa 27.000 i volontari che partiranno con il bando 2009, a fronte dei 34mila dello scorso anno.

Un colpo pesante per un mondo, quello del Servizio Civile,già attraversato dalle tensioni seguite alla famigerata “Circolare sull'accreditamento” che ha riformato il radicalmente il sistema, imponendo agli enti modifiche impegnative. Una fase di tensione in cui si registra forte il malumore di larga parte degli enti ma in cui risuona, in maniera altrettanto pesante, il silenzio dei giovani dinanzi alla riduzione delle possibilità di impegno disponibili per loro.