ServizioCivileMagazine

Si è svolta con una grande partecipazione da parte della cittadinanza la prima Festa della legalità nel napoletano. Si è potuto riflettere sui tanti passi avanti fatti in questi anni sul fronte della legalità e della cultura del rispetto e della solidarietà. (Andrea Pellegrino)

Legalità. Una parola, un concetto, una realtà che ad Ercolano ha latitato per molti anni. Nelle parole, nei fatti, nella sostanza. Da qualche anno a questa parte, però, si è tornata a respirare la legalità: nelle strade, nelle scuole, nei centri di aggregazione giovanile. Soprattutto grazie all’impegno della società civile e delle forze dell’ordine. Per manifestare questo operato alla popolazione alcune associazioni attive sul territorio ercolanese hanno organizzato la festa della legalità. La prima festa in assoluto di questo genere in questa città. Palcoscenico dell’evento la storica Piazza Pugliano. Un luogo che ha dato alle cronache fiumi di parole da affidare all’attenzione globale. 

Per alcune contingenze la presenza del Presidente Onorario della F.A.I., Tano Grasso, e dell’ex sindaco della città e attualmente componente della commissione parlamentare antimafia, Luisa Bossa, sono saltate. Entrambi hanno salutato con piacere l’evento e l’impegno della società civile e delle forze dell’ordine sul territorio. Così come il capitano dei carabinieri Di Florio. Oggi assegnato al comando di Ostia, il capitano ha fatto pervenire una comunicazione in cui ringraziava quanti operano ai fini della legalità sul territorio. 

Parole di elogio anche da un altro ex primo cittadino di Ercolano e attuale Presidente della Scuola della legalità, Nino Daniele, il quale ha sottolineato quanto sia stato importante “affiancare le parole festa e legalità. Questo deve essere un momento dal quale partire per affermare con forza i principi della legalità”. Daniele, Presidente della Scuola della legalità è senza ombra di dubbio una di quelle persone che ha iniziato questo percorso di legalità sul territorio, istituendo durante il suo mandato l’associazione antiracket, Radio Siani e Casa Nelson Mandela per i rifugiati politici.

Nel corso del suo intervento Daniele ha sottolineato che “è stato importante accomunare le parole festa e legalità, proprio perché quando parliamo di legalità dobbiamo essere in festa. Non bisogna dimenticare il lavoro profuso dalle forze dell’ordine, e quello che si è visto oggi è lo specchio della loro presenza sul territorio. La necessità di lavorare ancora per far sì che la parte sana della popolazione prevalga e che tutti noi assieme possiamo urlare a voce alta contro le illegalità e la camorra. La città ci Ercolano merita manifestazioni del genere. Merita di essere libera da ogni forma di illegalità”.

Il Sindaco di Ercolano, Vincenzo Strazzullo, ha accolto con favore l’attivismo sui temi e i principi della legalità delle associazioni organizzatrici. “Sono lieto dell’impegno che hanno profuso gli organizzatori. Ercolano può e deve essere una città migliore, e può farlo partendo da iniziative come questa. Il fatto che molti giovani del territorio si prodighino in attività volte alla diffusione dei principi della legalità è un segnale di vita per il territorio tutto. Non dimentichiamo che Ercolano è una delle poche città, se non l’unica, che ha un assessorato preposto alla legalità. Seno questo dell’interesse dell’amministrazione verso queste politiche e nei confronti di quanti operano su questa scia di positività”.

Importante anche la presenza della società civile: prime tra tutte l’associazione antiracket “Ercolano Libera”, la Protezione civile, la Croce Rossa, Legambiente, l’Associazione Studenti Napoletani Contro la Camorra. Indiscutibile il lavoro che fanno ai fini della promozione della legalità i giovani presenti sul territorio. Radio Siani, web radio della legalità, ha trasmesso l’evento in diretta, così come il Forum dei Giovani, che ha approfittato della manifestazione per distribuire la Carta amicizia, che garantisce sconti ai giovani ercolanesi in settanta esercizi commerciali convenzionati.