Nel bergamasco per Impastato "non c'è pace tra gli ulivi"
Prima la decisione dell'amministrazione di rimuovere la targa della biblioteca e adesso qualcuno ha anche divelto l'ulivo piantato nel 2008 per ricordare la vittima della mafia. La mano ignota ha lasciato un biglietto irridente appeso alla sagoma di un piccolo pino: "Mé ché öle ü paghér", "Io qui voglio un pino". Tutto comincia con il caso scoppiato presso la biblioteca di Ponteranica, nel bergamasco, dove è stata rimossa una targa dedicata al giovane ucciso dalla Mafia. La decisione è stata presa dal sindaco di Ponteranica, in provincia di Bergamo. Il primo cittadino della città ha fatto rimuovere la targa che un anno e mezzo fa il suo precedessore volle dedicare per la biblioteca civica, a Peppino Impastato, giovane siciliano ucciso dalla mafia nel 1978. "Meglio onorare personalità locali", ha asserito Cristiano Aldegani, sindaco del paese lombardo. In molti in passato e in questa occasione, si sono chiesti se