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La prima intervista dei due neo rappresentanti nazionali del servizio civile
Ciao, sono Corrado. Ciao, sono Fania. Chi è un volontario? Una specie non protetta ... colui che vuole essere motivo e parte del cambiamento ... (Gianfranco Mingione)
Mamma e papà all'Università al posto dei figli. La denuncia degli Atenei
"Vorremmo fare ingegneria - argomenta un padre allo sportello della segreteria studenti indicando il figlio - lei cosa ci consiglia?" ..... ma .... vorremmo chi???? (Katia Tulipano)
L'informazione è un servizio civile. La parola ai giovani
Un’editoriale sui generis quello scritto in apertura della nuova versione di ServizioCivileMagazine. Invece che autocelebrare questo giornale rivolto ai giovani, desidero riportare alcune osservazioni dei collaboratori della testata, perchè giovani aspiranti giornalisti ed impegnati tra lavoro, università, stage all’estero e in progetti di cittadinanza attiva.
SCM aderisce allo sciopero dei giornalisti
SCM aderisce allo sciopero dei giornalisti indetto per oggi contro quella che è stata etichettata Legge Bavaglio.
Lo sciopero di oggi a detta della FNSI (Federazione Nazionale Stampa Italiana), è un gesto simbolico per far provare per un giorno cosa vuol dire non poter più informare.
H.Networks: la scienza al servizio del lavoro
160 dipendenti di H.Farm “monitorati” per un’osservazione sulla combinazione impresa-scienza. (Vinicio Marchetti)
Ischia Film Festival 2010: cinema d’autore e patrimonio culturale
Iniziato lo scorso 4 luglio, il festival ha già offerto un programma ricco di interessanti appuntamenti. Tra i nomi più importanti spiccano quelli di Gabriele Salvatores, Paolo Virzì e Ferzan Ozpetek. L’evento, che si protrarrà fino al 10 luglio, è aperto anche agli studenti che possono accreditarsi on-line. (Simone Scarpati)
Premio giornalistico. Fuori dal giro: dare voce agli emarginati sociali
Dalla Commissione europea un premio per i giornalisti che promuovono il tema della povertà e dell’esclusione sociale. Presentato a Perugia, il premio tenta di attirare l'attenzione dei mass media sulla povertà in Europa per far in modo che “esclusione” non voglia significare anche solitudine. (Caterina Ferrara)
Assurdo. Si tagliano i fondi alla scuola e all’università e s’investe sulla formazione militare dei giovani
La Tavola della pace si mobilita contro la “legge Balilla” e invita tutti i cittadini a farsi sentire per impedire questo nuovo scandalo. Appello contro la mini-naja. 20 milioni di euro per organizzare corsi di formazione delle Forze Armate per i giovani. (Redazione)
Approfittando della manovra finanziaria, il governo ha deciso di stanziare ben 20 milioni di euro per organizzare corsi di formazione delle Forze Armate per i giovani. Il progetto era già contenuto in un disegno di legge in discussione al Senato ma con un emendamento alla finanziaria si fa prima. “L’idea del governo – ha dichiarato Flavio Lotti, coordinatore nazionale della Tavola della pace- è semplice: invitiamo i giovani per tre settimane in caserma, gli facciamo indossare per la prima volta la divisa e gli spieghiamo quanto sia bello far parte delle Forze Armate e andare in missione in giro per il mondo. In questo modo riusciremo a selezionare nuovi volontari per l’arruolamento, ad “assicurare nuova linfa e continuità d’azione” alle associazioni combattentistiche e d’arma e, alla peggio, a promuovere un po’ di sana cultura militare. Dio solo sa, coi tempi che corrono, quanto ne abbiamo bisogno!”
Bella educazione! Si tagliano i fondi alla scuola e all’università e s’investe sulla formazione militare dei giovani. I tre ministri sponsor dell’arguta iniziativa (La Russa, Meloni e Tremonti) assicurano che il progetto “si pone nell’ambito delle iniziative per la diffusione dei valori e della cultura della pace e della solidarietà internazionale tra le giovani generazioni”. Straordinario! E giurano che i corsi non sono diretti alla promozione o all’acquisizione di titoli per l’arruolamento nelle Forze Armate. Poi però la legge precisa che la partecipazione ai corsi sarà riservata ai giovani più bravi, competenti e atletici, che risiedono nelle aree tipiche di reclutamento e che hanno il più alto titolo di studio.
“La vera legge Balilla, quella fascista del 1926, era meno discriminatoria!” commenta Flavio Lotti che lancia un appello a tutti i cittadini: “Fai sentire la tua voce. Chiama i parlamentari eletti nel tuo collegio e digli di intervenire subito. Unisciti alla Tavola della pace. Diciamo no alla legge Balilla. E se ci sono 20 milioni per la formazione dei giovani, pretendiamo che siano spesi per educare veramente alla cittadinanza e alla Costituzione ovvero alla pace e ai diritti umani, alla legalità e alla giustizia.”
(foto: www.ntnn.info)
Lavoro estivo e giovani. Nessuna crisi occupazionale
L'estate italiana 2010 sembra non attraversare nessuna crisi. I vacanzieri non mancano e con essi crescono le richieste di personale tra i giovani ma non solo. A.A.A. Adecco e Metis Spa cercano 2.500 profili tra animatori, capivillaggio, barman, bagnini, chef, cameriri, babysitter, telecomunicazioni, credito, grande distribuzione organizzata... (Anna Laudati)
Dalla Serbia gli attori di Pathos e i giovani della comunità rom al Napoli Teatro Festival Italia
Parte da Lecce il progetto BRAT. In soli tre anni il Napoli Teatro Festival, nato nell'agosto del 2007 grazie ad un concorso indetto dal Ministero per i Beni e le Attività Culturali è diventato tra i più importanti festival di teatro internazionale, al pari di Avignone ed Edimburgo. (Paola Pepe)