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Ministero per il lavoro e le Politiche sociali: "Aiuta l'Italia che l'aiuta"
Campagna per il dono contro la solitudine e la povertà (di Flavia Miccio)
Il 16 febbraio 2010 è stata presentata la campagna "Aiuta l'Italia che aiuta", un'iniziativa del Ministero per il Lavoro e le Politiche sociali, nell'ambito dell'Anno europeo della lotta alla Povertà e all'esclusione sociale, inaugurato a Madrid lo scorso 21 gennaio. Secondo il Ministro Maurizio Sacconi l'obiettivo è quello di riuscire a stimolare la nazione al dono contro la solitudine e la povertà, attraverso le iniziative di solidarietà che caratterizzano così tanto il nostro Paese. La solitudine e l′inattività degli individui, contribuiscono a minare le certezze per sè e per il proprio nucleo familiare, oltre al fatto di far risultare difficoltose le relazioni umane.
Torre Annunziata capitale della solidarietà. Al via iniziative per coivolgere i giovani
Il 2010 è stato nominato dalla Commissione europea “Anno della lotta alla povertà” (di Monica Scotti)
Un anno dedicato alla lotta contro la povertà. Una lotta impari contro il degrado in cui giocano un ruolo fondamentale autorità e volontariato. Un esempio di impegno civile, che ha coinvolto moltissimi giovani, è quello messo in essere nella città campana di Torre Annunziata, che sembra puntare a divenire
A metà strada fra teatro d'attore e di figura arrivano da Berlino i Familie Flöz
Sotto i riflettori Familie Flöz è davvero la famiglia più strampalata e poetica della scena teatrale contemporanea. Al secolo è un gruppo composto da attori, musicisti, ballerini, registi, creatori di maschere, disegnatori luci, costumisti e drammaturghi, provenienti da più di 10 nazioni. In barba a multimedialità e 3D, il loro è un teatro d’innovazione fatto di duro lavoro e immensa fantasia. Un teatro entusiasmante, divertente e commovente, in cui lo spettatore si trova magicamente catapultato in mondi altri.
Elinor Joseph ha 18 anni. Oltre ad essere bella è un soldato israeliano
Il suo obiettivo è combattere al fronte fianco a fianco con i colleghi soldati israeliani e in questo ha il pieno appoggio del padre (di Monica Scotti)
Ha fatto scalpore la scelta di Elinor Joseph. Ha 18 anni è molto bella ed è un soldato appena arruolato dall’esercito israeliano. Cosa la rende tanto speciale? Elinor, che viene da una famiglia di fede cristiana, ha sangue arabo nelle vene ed è, dunque, la prima donna araba ad essere stata accettata tra le fila di un’armata da sempre monopolio di cittadini rigorosamente ebrei. Il suo successo personale rappresenta, in effetti, un piccolo passo in direzione di una maggiore integrazione all’interno dello Stato di Israele fra cittadini ebrei e minoranza araba, un piccolo segnale di pace in una terra fustigata da guerre intestine su cui da più di 60 anni vaga un popolo senza patria, il popolo palestinese.
Cinema. "La prima cosa bella" di Paolo Virzì
Il prezzo della bellezza. (di Veronica Centamore)
Gli anni settanta e le canzoni di quell'epoca fanno da colonna sonora a "La prima cosa bella", un film... intenso. Si... intenso in ogni sua espressione emozionale. Un continuo scambio tra presente e passato, tra generazioni che cambiano insieme alle mode, alle macchine, alle abitudini, alle canzoni. Una madre che è anche una donna bella e frivola che finisce per... lavorare nel mondo del cinema, anche se soltanto da figurante ma in un film con Dino Risi, interpretato nel film dal figlio Marco, anch'egli regista.
Fiera del volontariato a Cuneo: si prepara la settima edizione
Giunta alla sua settima edizione, la Fiera del Volontariato è ormai un appuntamento fisso nella stagione primaverile piemontese (di Andrea Sottero)
Organizzata dal Centro Servizi per il Volontariato di Cuneo, ogni anno la Fiera del Volontariato anima per tre giorni una località della Provincia Granda. L’obiettivo è di permettere alle associazioni di volontariato che operano sul territorio di farsi conoscere e conoscersi meglio tra di loro, attraverso convegni, dibattiti e incontri informativi. La partecipazione del pubblico è solitamente vivace, grazie anche ai concerti e agli spettacoli proposti parallelamente ai vari incontri, al coinvolgimento delle scuole - nell’ottica di sensibilizzare i ragazzi alle tematiche del terzo settore - e alla possibilità di parlare negli stand della fiera direttamente con i referenti delle varie associazioni, per proporre o ricevere consigli e conoscere le opportunità offerte.
La Mini-Naja del ministro La Russa piace ma non convince
C’era una volta la leva obbligatoria. Bei giovani che lasciavano il focolare appena spuntata la prima barba, per dormire in branda, per le notti in guardiola e per i km a passo di marcia. C’era una volta e adesso non c’è più: l’estate del
Call Center. Istruzioni per l'uso
Quando il meccanismo s’inceppa, la qualità del lavoro e la vita del lavoratore sono sempre più a rischio. Intervistiamo Costanza Di Lella, giovanissima rappresentante della UGL, operatrice in un call center (di Gianfranco Mingione)
“Ogni azienda è un mondo a sé ma in generale i call center lavorano spesso per grandi committenti esterni e partecipano a delle gare per aggiudicarsi le commesse dove si scatena il meccanismo del massimo ribasso, per cui si arriva a non assicurare neanche il costo minimo del lavoro di un dipendente”. E’ il parere di Costanza Di Lella, giovane rappresentante sindacale della UGL, operatrice in un call center.
Opportunità: Un master universitario per imparare a gestire i beni confiscati alle mafie
Ad indirlo è l'Università del Sannio. Il master ha l’obiettivo di formare figure professionali che andranno ad inserirsi nel ciclo del sequestro, della confisca e della gestione dei beni della criminalità organizzata (di Andrea Pellegrino)
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Ue: 2010, anno contro la povertà e l'esclusione sociale
La Commissione Europea