#ProtagonismoGiovanile

Napoli, morire a 20anni: scene di quotidiana violenza

Nel traffico, si discute, si litiga, poi si scende dalle macchine e c’è chi alza le mani e se si è armati c’è chi usa l’arma e c’è qualcuno che si ferisce o muore. La sera di pasquetta a Napoli è morto così un giovane di Scampia (di Francesco Enrico Gentile)

ansa_15543509_09190.jpgQualche secolo fa qualcuno definì Napoli “l’unica città orientale a non avere un quartiere europeo” mentre Benedetto Croce apostrofava la città partenopea come un “paradiso abitato da diavoli”. La notizia della uccisione di Giovanni Tagliaferri, un 21enne nel centro della città per motivi futili sembra ancora una volta confermare le definizioni appena riportate. (foto Ansa)

#ProtagonismoGiovanile

MaxPetrolio. Musica sperimentale al teatro Galleria Toledo

Napoli. Termina il 18 aprile la II edizione della rassegna musicale “Non so-stare” dedicata alle sperimentazioni. Ospite al Teatro stabile d’innovazione Galleria Toledo il cantautore MaxPetrolio (di Ivana Vacca)

concerto.jpgTorniamo indietro di trent’anni in un territorio musicale che cercava mutamenti ed idoli, dando spazio e voce a linguaggi carichi di nuova linfa. Uno sviluppo che partoriva audaci musicisti dispensatori di nuovi ritmi, stimoli ed emozioni. Al contempo ci dirigiamo verso le avanguardie musicali e le più travolgenti contaminazioni contemporanee, così il teatro d’innovazione Galleria Toledo si apre alle novità con una rassegna realizzata per andare oltre il già sentito.

#ProtagonismoGiovanile

Salvo Vitale: Antimafia ieri e oggi!

Il racconto di chi ha lottato contro la mafia e continua a farlo e a sperare che ci sia un domani diverso (di Giuseppina Ascione)

l_url_salvo_vitale.jpgSalvo Vitale è amico e collaboratore di Peppino Impastato con cui ha condiviso la passione per la politica, l'amore per gli studi di filosofia e soprattutto l'impegno nella lotta contro la criminalità organizzata. Con Peppino e gli altri compagni, Salvo ha partecipato alla fondazione del circolo “Musica e Cultura” e alle attività di Radio Aut. Da quei microfoni, in un periodo non facile come il decennio tra gli anni 60 e 70, Salvo, Peppino e gli altri, sono riusciti ad accendere i riflettori sulla realtà mafiosa del territorio di Cinisi e sulle collusioni tra il potere politico e gli ambienti criminali.

#ProtagonismoGiovanile

Vittorio Maglione. Storia di un figlio della camorra, suicida a 12 anni

“Chiedo scusa a tutti, ma non a papà” (di Monica Scotti)

blitz_giorno_1--200x150.jpgIl disagio, la paura e il dolore di crescere in un ambiente ostile; la decisione; una corda legata al soffitto di casa e la vita che si spegne nel vuoto…troppo presto. E’ morto così Vittorio Maglione, dodicenne di Villaricca, uno dei satelliti bui della periferia di Napoli. E’ morto perché forse non voleva la vita che aveva tracciato per lui il padre, Francesco Maglione, affiliato al clan dei Casalesi. (foto Adnkronos)

#ProtagonismoGiovanile

Vanguard journalism: varcare le frontiere della nuova informazione

Testimonianze ed esperienze del nuovo modo di fare notizia, sempre a contatto con la gente, direttamente dal Festival Internazionale del Giornalismo a Perugia (di Gianfranco Mingione)

incontro_vanguard_journalist.jpgSbarcati in Italia per la prima volta, i vanguard journalist del social news network globale di Current USA, il noto network fondato dall’ex vicepresidente degli Stati Uniti Al Gore, premio Oscar per il documentario “Una scomoda verità” e premio Nobel per la pace nel 2007, e dall’imprenditore e avvocato Joel Hyatt, hanno svelato i segreti del loro mestiere in un incontro con giornalisti, bloggers, video reporter e studenti di ogni parte del mondo nel corso del Festival Internazionale del Giornalismo a Perugia.

#Cultura

Cinema. Tutta colpa di Giuda

Come avrebbe fatto Gesù a morire se non ci fosse stato Giuda? Religione, teatro e carcere a passo di danza. (di Raffaella Mossa)

Tutta colpa di Giuda è una commedia musicale, o meglio una commedia con musica, come recita la locandina stessa dell’ultimo lavoro di Davide Ferrario. Protagonisti del film il carcere, la religione e il teatro, visti attraverso la vicenda di una giovane regista d’avanguardia Irena Mirkovic (Kasia Smutniak). È infatti lei che si trova a dirigere dei detenuti per un progetto in collaborazione con don Iridio (Gianluca Gobbi) per la messa in scena di una “Passione Pasquale”.

#ProtagonismoGiovanile

Augusta. Identità di un popolo attraverso le tradizioni popolari

Cerimonie pasquali ad Augusta in Sicilia. Figure, simboli e atmosfere di una fede antica ma rinnovata nel tempo (di Veronica Centamore)

discesa_croce4.jpgLe feste pasquali sono appena trascorse e con loro le consuetudini che da sempre le accompagnano. Festa vuol dire anche vacanza e vacanza vuol dire tornare a casa. Ed è proprio in queste occasioni particolari che si ritrova il senso di appartenenza a qualcosa e a qualcuno, cioè la propria, vera identità, quella magia che ci ricorda da dove veniamo. In alcuni paesini ancora si ripetono dei cerimoniali religiosi che sono sopravvissuti all’avvento dell’età moderna e alla ventata di distruzione che questa, talvolta, porta con sè. E Augusta ne è un esempio tangibile.

#ProtagonismoGiovanile

Giovani protagonisti della ricostruzione. Ministero della Gioventù in azione

Le iniziative per il post-emergenza nelle aree colpite dal terremoto. Amesci, Modavi, Studenti Napoletani contro la camorra insieme a tante altre associazioni giovanili in prima linea al fianco del Ministero (di Giuseppina Ascione)

banner_gioventu_1.jpg“Dopo la prima emergenza verrà il momento in cui i giovani italiani potranno diventare davvero protagonisti della ricostruzione, dimostrando la generosità di questa generazione”. Dichiara Giorgia Meloni, Ministro della Gioventù, annunciando la prima di una serie di iniziative che il ministero della Gioventù metterà in campo per sostenere le zone devastate dal Terremoto che, nella notte tra il cinque e il sei aprile scorsi, si è abbattuto sull'Abruzzo.

#ProtagonismoGiovanile

L'Aquila, città degli studenti. La testimonianza di Nunzia Madonna

Tantissimi i giovani provenienti da tutta Italia che studiavano nel capoluogo abruzzese, e tantissimi coloro che hanno visto distruggere i propri alloggi o, peggio ancora, quelli che non sono riusciti a salvarsi (di Giuseppina Ascione )

terremoto_abruzzo.jpgNunzia Madonna, ventiquattrenne napoletana, studentessa di Psicologia presso l'ateneo aquilano, è tra quegli studenti che hanno perso tutto ma, come lei stessa dice, è ancora viva, ed quello che conta davvero. In una commovente e partecipata intervista, ci racconta come ha vissuto quei drammatici momenti in cui la terra ha tremato, e fa un appello ai tanti giovani italiani che possono apportare il proprio supporto: “Hanno bisogno di tutto!”

#ProtagonismoGiovanile

Abruzzo 6 aprile 2009: la testimonianza di Lorenzo Cucchiarelli, giovane studente

Lunedì, alle ore 3.32 del mattino, la terra ha tremato violentemente in Abruzzo. (di Gianfranco Mingione)

terremoto_aquilar375.jpgA svegliare i cittadini abruzzesi il 6 aprile scorso non è stata la luce dell’alba ma un forte terremoto verificatosi alle tre del mattino. Una forte scossa, di magnitudo 5,8 della scala Richter si è abbattuta in provincia de L’Aquila e nelle zone limitrofe. Ma il sisma si è avvertito a Roma, Napoli e persino a Foggia Difficile descrivere le sensazioni che si percepiscono quando si vive un evento del genere. E’ come se di colpo la terra non fosse il posto più certo, fermo, incrollabile: di colpo tutto trema, balla, si muove come in una vertigine profonda. Nel cuore della notte, poi, l’effetto è stato ancora più devastante.