#Opportunità

Lavoro. Un aperitivo con il direttore? Si grazie

Per partecipare alla selezione per l'Aperitivo con il Direttore, inviare il curriculum via mail a Questo indirizzo email è protetto dagli spambots. È necessario abilitare JavaScript per vederlo., entro il 15 giugno (di redazione)

180px-neo-nazi_skinhead.jpgTrovare lavoro non è mai stato facile come non è semplice individuare giovani talenti. Ma da oggi puo' bastare un aperitivo. L'idea e' dell''Associazione per la Cultura e il Tempo Libero (Actl), che ha organizzato a Milano il ciclo di incontri 'Aperitivo con il direttore'. L'iniziativa e' stata realizzata in collaborazione con i responsabili di importanti realta' aziendali alla ricerca di giovani talenti e permette alle aziende di presentarsi in modo informale e ai giovani di proporsi, magari sorseggiando un cocktail in noti locali milanesi.

#ProtagonismoGiovanile

Un Corto su Casal di Principe "D.O.C."

Un cortometraggio per la legalità (di Giuseppina Ascione)

casal_di_principe.jpgD.O.C. racconta la storia di due fratelli di Casal di Principe che intraprendono due strade diverse. In terra di camorra, tutti “corrono il rischio” di avere legami di parentela con i camorristi, ma non per questo appoggiano e condividono le loro scelte. E’ quello che fa Angelo, uno dei due fratelli protagonisti di D.O.C., o raggiungendo l´importante traguardo della laurea. Vincenzo, invece, il fratello minore, sceglie la strada della criminalità, diventando il “guaglione” di un boss della zona.

#ServizioCivile

Mini-naja e giovani volontari a confronto

In occasione della Festa della Repubblica del 2 Giugno scorso il Ministero della Difesa, Ignazio La Russa, lancia la proposta di una mini-naja: ritorno al servizio di leva o semplice stage estivo da trascorrere fra gli alpini? (di Bruna Caiazzo)

la_russa._libero.it.jpg“Dopo la fine del servizio di leva si è avuto un effetto collaterale negativo: non c’è stato più nessun tipo di contatto tra le giovani generazioni e i valori che provengono dalle forze armate; inoltre le associazioni d’Arma non hanno ricevuto più la linfa che proveniva da chi svolgeva il servizio militare. Così ho pensato ad un provvedimento che istituisse degli stages di un mese seguiti anche da specifice lezioni-guida”.

#Cultura

Napoli pride. Una festa di sorrisi e solidarietà

“Liberi tutti, libere tutte”. In testa al corteo le famiglie arcobaleno (di Monica Scotti)

20090530_priode1.jpg“Tre, due, uno…Pride!” Il conto alla rovescia parte alle 17.00, un po’ in ritardo, dal carro in testa al corteo fermo in piazza Bellini, a Napoli. L’euforia sale, senza un perché. E’ una festa di sorrisi questo 30 maggio 2009. A quasi tredici anni di distanza dall’ultimo Gay Pride tornano per le strade della città partenopea lesbiche, gay, bisessuali, trans: un corteo pacifico che fa dello slogan “Liberi tutti, libere tutte” la sua bandiera, colorata anche quella.

#ProtagonismoGiovanile

Torino. Alla Reggia di Venaria dipendenti col velo per solidarietà alla collega musulmana

“Yamna è con noi dal 2007, sempre dietro lo sportello, e fa bene il suo lavoro. Ma il fatto che sia musulmana e indossi il velo ha provocato delle proteste da parte dei turisti” (Francabandiera, un responsabile della reception del castello sabaudo) (di Veronica Centamore)

velo--140x180.jpgLa protesta prende vita a causa di una lettera inviata alla ‘Stampa’ da una visitatrice che chiedeva di impiegare la 35enne marocchina Yanma Amellal in un'attività d'ufficio e non a contatto con il pubblico. Sabato 30 maggio, il personale della biglietteria, le guide, gli addetti alla sicurezza e chissà, forse anche qualche fantasma della Reggia di Venaria, si sono presentati sul luogo “deputato” allo svolgimento delle loro mansioni lavorative indossando veli e kefiah. Tutto ciò in segno di protesta pacifica e come atto di solidarietà nei riguardi di una loro collega Yamna Amellal di 35 anni, marocchina, colpevole di essere… fedele alle sue origini.

#ProtagonismoGiovanile

Schiavi moderni in cerca dell'eldorado

La tratta degli schiavi moderni, dall’Africa ai ricchi paesi del nord del mondo, non si ferma. Cosa fare? La risposta non è semplice ma di certo il problema non si risolve se non affrontandolo insieme a chi lo vive (di Gianfranco Mingione)

foto_corrieredellasera.it.jpgSpagna, Italia e Grecia: l’Europa latina, greco-romana che da millenni accoglie via mare i suoi visitatori e scopritori di nuove terre. Oggi, questi paesi, devono fronteggiare un fenomeno complesso, strutturato che coinvolge milioni di persone ed un continente, l’Africa, ma non solo, che vive al suo interno fame, povertà, sottosviluppo e degrado socio-ambientale.

#ProtagonismoGiovanile

Internet privacy e divertimento: tutti i rischi e i modi per evitarli

La Rete, croce e delizia, opportunità o percorso irto di pericoli? Rispondere a un quesito del genere è sempre impresa ardua e difficile (di Francesco Enrico Gentile)

internet.jpgCome negare lo straordinario portato di novità, di sapere, di conoscenza, di ricchezza che ha accompagnato lo sviluppo del web? Chi tante volte apprendendo una notizia nuova, scoprendo cose fino a quel momento sconosciuto non ha esclamato “ah, se non ci fosse Internet?” Eppure questo straordinario mondo, fatto di notizie contatti novità, rischia talvolta di trasformarsi in una trappola.

#ProtagonismoGiovanile

"La terza nazione del mondo, disabili tra pregiudizio e realtà". Un libro non solo per disabili

650 milioni i disabili nel mondo, oltre il 10 per cento della popolazione globale. «Tutti insieme popolerebbero la terza nazione mondiale dopo Cina e India». E «solo in Italia sono circa 6 milioni, la seconda regione dopo la Lombardia», osserva Matteo Schianchi (di Gianfranco Mingione)

matteo_schianchi.jpgA tu per tu con Matteo Schianchi, laureato in Storia, studioso e sportivo, protagonista agli Europei e ai Mondiali di nuoto con la nazionale italiana di sport disabili, autore del libro “La terza nazione del mondo. I disabili tra pregiudizio e realtà”. Edito da Feltrinelli, il libro, come anticipa il titolo, non è rivolto solo ai disabili ma a tutti coloro che vogliono meglio comprendere, con parole semplici e dirette, un universo di persone che non è lontano da noi e con noi fa parte del nostro mondo ed esige eguali diritti e partecipazione alla vita sociale. Un’opera per tutti.

#ProtagonismoGiovanile

La scelta del partner: tutta una questione di fiuto!

Per chi crede ancora che l’incontro con il compagno della propria vita sia stato un colpo di fulmine o una questione di alchimia si sbaglia di grosso. Una ricerca condotta da studiosi dell’Università di Paranà, avrebbe scoperto che alla base della reciproca attrazione ci sono alcuni fattori genetici e…di naso! (di Bruna Caiazzo)

amore0yw9.jpgIn amore conta anche l’olfatto inconscio che percepirebbe differenze genetiche importanti per la scelta del partner. Questo è quanto è stato rilevato dal team di Maria de Garca Bicalho, responsabile del laboratorio di immunogenetica dell’Ateneo brasiliano. L’ indagine, presentata in occasione della conferenza annuale dell’European Society of Human Genetics, avrebbe evidenziato che la vera “calamita sessuale” fra due persone sarebbe dovuta alla presenza nel nostro organismo del cosiddetto “complesso maggiore di istocompatibilità” o Mhc: gruppo di geni, situati sul cromosoma 6 che hanno un ruolo chiave sia nel sistema immunitario che nella riproduzione.

#ProtagonismoGiovanile

Gioventù bruciata. A Napoli un boss nigeriano

Un sedicenne aggredisce i familiari e una bambina rischia il rapimento per strada: la voleva un boss nigeriano (di Monica Scotti)

foto_di__ilgiornale.it.jpgSi fa presto a parlare di gioventù bruciata, che incontra le fiamme per strada o le insegue in casa propria. Toccare con mano il degrado è differente. In un mondo abituato a violenza e brutture, due storie tremende che si ricorrono a poche ore l’una dall’altra, a Napoli, possono ancora sorprendere e far riflettere. E’ il 25 notte, un ragazzino di sedici anni viene arrestato dalla polizia in casa sua, in via Brecce Sant'Erasmo a Napoli: gli agenti l’hanno sorpreso mentre teneva in ostaggio in camera da letto il fratellino di due anni minacciando di ucciderlo con un grosso coltello da cucina se la madre non gli avesse consegnato 100 € e le chiavi della macchina.