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Giovani e anziani. CO-ABITARE è possibile
Reggio Emilia. Parte il progetto di co-housing tra nuove e vecchie generazioni. I giovani studenti fuori sede potranno avere una stanza e l’uso condiviso di bagno e cucina attraverso un contributo spese di 180 euro (di Ivana Vacca)
La tecnologia accorcia le distanze e velocizza i ritmi di vita ma paradossalmente lascia dietro di se chi difficilmente riesce a mantenere il passo, la conseguenza è che oggi il gap generazionale è ancor più profondo rispetto al passato. Ad unire ciò che internet e i nuovi mezzi di comunicazione dividono ora ci sono le iniziative di convivenza sociale intergenerazionale. Milano, Modena, Parma, Torino hanno già attuato progetti di convivenza tra giovani e anziani, ora tocca al comune di Reggio Emilia in collaborazione con l’Università e con Er-go, azienda regionale per il diritto agli studi superiori. Iniziative preziose visto che in Italia l’offerta di alloggi pubblici per studenti arriva a coprire appena lo 0,06% della richiesta e molto spesso i giovani e le loro famiglie sono costretti a sostenere grandi spese, dai 200 ai 400 euro a stanza, per mantenere gli studi fuori sede.
Croce Rossa: al via i festeggiamenti a Solferino
Sono trascorsi 150 anni da quando Henry Dunant, testimone, suo malgrado, degli orrori della battaglia di Solferino, sconvolto dall’impressionante numero di morti e feriti tra i soldi e, soprattutto, dalla totale mancanza di un coordinamento efficace nei soccorsi, diede vita al Comitato ginevrino di soccorso dei militari feriti, da cui sarebbe poi nato il Movimento Internazionale di Croce Rossa e Mezzaluna Rossa. Proprio a Solferino sono radunati fino al 28 Giugno quasi 200 società internazionali di Croce Rossa e Mezzaluna Rossa e migliaia di volontari, che, attraverso incontri, workshops, giochi, simulazioni, concerti e altri momenti di puro svago, festeggiano la più grande e importante organizzazione umanitaria a livello mondiale, senza perdere di vista gli obiettivi che dovrebbero guidare le loro attività e con la consapevolezza che un aggiornamento e un confronto continuo sono fondamentali per affrontare al meglio le sfide del futuro.
Oliviero Toscani per la ricostruzione di Salemi: "Giovani talenti cercasi"
Fotografi, grafici, illustratori, designer, scrittori, video-maker, web designer, addetti alla comunicazione e giornalisti. Queste le figure ricercate per un nuovo stage formativo promosso dall’Assessorato alla Creatività di Salemi, comune del trapanese già noto per il terremoto che lo ridusse in rovina nel 1968 e per essere stato riqualificato attraverso le singolari politiche estetico-manageriali del suo primo cittadino Vittorio Sgarbi.
Napoli. Scu8-Maninarte: satira, modernità e Pulcinella
Diavoli – Dei Oscuri – Giocattoli – Luci in Galleria – Macchina da Guerra e Trasparenza di Cristo. Sono queste le sei istallazioni che danno corpo all’ultima fatica artistica dei fratelli Scuotto (Anna, Lello, Emanuele, Susy, Salvatore e sua moglie Nicoletta Itto), in arte
VII Assemblea Nazionale dei delegati del Servizio Civile Nazionale
Eletti Antonella Fatone e Manfredi Sanfilippo. L’ Assemblea è stata dedicata alle vittime del terremoto in Abruzzo del 6 aprile 2009 (di Cosimo Caridi)
I delegati regionali, eletti nel 2008 e i neo-eletti nel maggio di quest'anno, hanno partecipato a Roma, il 12 e 13 Giugno, alla VII Assembla Nazionale. Lo scopo finale del meeting era l'elezione di due nuovi rappresentanti nazionali che siederanno in consulta in sostituzione degli uscenti Gennaro Bonauro e Francesco Brollo. L'elezione è la fine di un processo durato diversi mesi e il proseguo di un progetto di presenza di una rappresentanza dei volontari all'interno della Consulta Nazionale del Servizio Civile. Per sottolineare l'importanza della rappresentanza la VI Assemblea Nazionale, tenutasi a Roma nel Gennaio scorso, aveva istituito una commissione che si occupasse di redigere un modulo di formazione sulla rappresentanza che potesse essere incluso nella formazione generale che ricevono i volontari a inizio servizio.
Servizio Civile tra volontario o obbligatorio: un dovere renderlo realmente accessibile
Una riflessione in itinere quella sulla legge 64/2001 che attualmente risulta essere un diritto non a tutti concesso a causa della scarsezza del Fondo Nazionale (di Francesco Enrico Gentile)
"Escodentro". A spasso per Napoli con gli ex detenuti
Napoli da sempre città delle contraddizioni conferma ancora una volta questo suo status culturale infatti da qualche giorno è nel bel mezzo di un paradosso. L’assessore alla Formazione, Corrado Gabriele, ha provveduto a costituire le cosiddette ronde cittadine. A far parte di queste ultime non sono però i licenziati delle fabbriche, tanto meno forze dell’ordine ormai in pensione, nè giovani studenti, ma ben 426 ex detenuti, usciti di galera grazie all’indulto, formati in circa 60 ore, per diventare appunto “operatori della sicurezza turistica urbana”. Per ora presenti presso la stazione marittima di Napoli, indossano tutti una casacca gialla, un cappellino e un tesserino di riconoscimento.
Giornata Mondiale dei Rifugiati: il 20 giugno importante occasione di riflessione e impegno
“Rifugiati non solo numeri-real people real needs” (di Francesco Gentile)
Le loro storie parlano di disperazione, di radici sradicate , di sogni infranti, di persecuzioni e dolore. I loro volti sono quelli delle vittime di odiosi regimi, intollerabili discriminazioni, sanguinarie vendette. Sono i rifugiati, i senza patria, uomini e donne a cui l’UNCHR, l’agenzia mondiale dell’ONU preposta alla loro assistenza, ha deciso di dedicare il 20 giugno un momento mondiale di sensibilizzazione e di riflessione. Lo slogan della Giornata Mondiale, che vedrà a Roma un importante momento di incontro, è “Rifugiati non solo numeri-real people real needs”, un chiaro invito ad uscire dal mondo freddo delle statistiche e donare ai numeri i volti e i corpi delle sofferenze.
Laurea. Quale sarà il suo "valore"?
In Italia solo il 19% dei giovani tra i 25 e i 34 anni sono laureati (dati Eurostat), contro una media europea del 30%, eppure i promotori della più recente proposta di legge parlano di “laurifici”, soprattutto nel definire le Università del sud Italia, di lauree comprate e “lauree facili”. I casi limite esistono e vanno assolutamente condannati, e la situazione universitaria italiana è di sicuro disastrosa e va riformulata, ma, anche dopo il colossale fallimento del 3+2, i suoi problemi come verranno affrontati dal governo? Tra poco la questione della riforma dell’Università dovrebbe arrivare al Consiglio dei Ministri, e comprendere anche il commissariamento per gli atenei in rosso.
Il liceo che verrà
L’ultima persona che dotò i licei italiani dell’attuale impianto organizzativo e didattico fu il Ministro e filosofo idealista Giovanni Gentile nel 1923. Della scuola classista, che divideva il popolo dal ceto colto e aristocratico grazie proprio all’accesso di quest’ultimo ai licei e poi all’università, oggi è rimasto ben poco, grazie anche alla riforma del 1969. Il 12 giugno scorso, il Consiglio dei Ministri, ha approvato in prima lettura la nuova riforma dei licei che a quanto dichiarato negli obiettivi del comunicato stampa del Ministero, vuole “fornire maggiore autonomia agli istituti, razionalizzare i piani di studio, caratterizzare ciascun percorso liceale e riconoscere ampio spazio all’autonomia delle istituzioni scolastiche”.