Tutti gli articoli
Le interviste. Giornalisti non si nasce ma si diventa
Lui è Lorenzo Anzi, un giovane giornalista. Insieme a lui scopriamo cosa significa oggi fare informazione e come e se è possibile costruire un giornale che sia attento e radicato sul territorio. Lorenzo come è iniziata la tua avventura nel campo del giornalismo? Per caso. Diciannovenne, ero da poco iscritto a scienze della comunicazione. Insoddisfatto del percorso di studi e dell'organizzazione della facoltà, spulciavo spesso tra le miriadi di annunci presenti su internet. Sul sito dell'università trovai una testata online che selezionava praticanti. Mandai un curriculum la cui unica consistenza era la mia data di nascita, e un articolo di prova, dopodiché mi ritrovai dentro senza quasi rendermene conto.
Dopo Facebook arriva Deathbook
Dopo Facebook arriva Deathbook. Che il terzo millennio fosse iniziato all’insegna del trionfo della rete era una certezza e la psicosi collegata al Millennium Bug (il potenziale difetto informatico che avrebbe dovuto manifestarsi al cambio di data dalla mezzanotte del 31 dicembre 1999 al 1º gennaio 2000) non ha fatto che confermarlo. In dieci anni la possibilità di comunicare in tempo reale e attraverso le distanze è diventata una realtà consolidata tanto che alcuni dei traguardi tagliati dal progresso tecnologico superano persino le più rosee aspettative degli amanti del web.
Il lato oscuro della luna ha quarant'anni
Il 20 luglio scorso a Piazza del Popolo di Roma si è svolta la serata “La luna ha 40 anni. Rivivi la conquista di un sogno. Anniversario dello sbarco sulla luna”, un evento gratuito organizzato dal Comune di Roma per festeggiare e per rievocare l’anniversario dell’allunaggio con scienziati, divulgatori scientifici, artisti, giornalisti che hanno vissuto la suggestiva e onirica notte del 20 e 21 luglio 1969 quando Neil Armstrong sbarcò sulla Luna con l’Apollo 11 e mise il primo piede sul solco lunare.
Ragazzi e formatori a confronto sul servizio volontario europeo
Positivi i pareri dopo i 4 giorni di attività/formazione in cui i giovani del Servizio Volontario Europeo hanno avuto la possibilità di riflettere sui propri progetti e aprirsi al confronto con i coetanei provenienti da altri Paesi europei. L’Associazione Amesci delegata dall’ Agenzia Nazionale per i Giovani per valutare in itinere l’andamento e la qualità delle attività e degli apprendimenti dei volontari, ha messo a disposizione tutte le sue migliori forze e la sua esperienza, dall 'alto profilo dei formatori chiamati a facilitare i lavori, Andrea Pignataro, Francesco Mollace e Mario Ambrogi, alla scelta della suggestiva location sul lungo mare di Torre del Greco, all’uso dei giovani della campagna Welcome Friends per accogliere i volontari.
Roma trattiene il respiro con i mondiali di nuoto
Dopo quindici anni i Mondiali di nuoto tornano alla Capitale. Per gli “squali” professionisti nostrani la scommessa è quella di gareggire per salire sul gradino più alto del podio e per migliorare le prestazioni di Pechino (di Alessandra Alfonsi)
Dal 17 luglio al 2 agosto presso il Foro Italico di Roma
Influenza suina in Gran Bretagna: studenti a confronto
In estate studiare all’estero è sempre un’opportunità ghiotta ma agli studenti italiani ospiti nei college inglesi l’atteso viaggio oltremanica ha riservato una brutta sorpresa quest’anno: ad attenderli c’era il virus A/H1N1, la cosiddetta influenza suina. Dopo i primi giorni tranquilli, infatti, alcuni ragazzi, di età compresa fra i 12 e i 17 anni originari di Peschiera Borromeo (Milano), San Benedetto di Montagnano (Pordenone) e Roma, che si trovano in istituti di Londra, Oxford e Birmingham, hanno iniziato ad accusare sintomi sospetti: più di 38 di febbre, tosse e mal di gola. Accertato il contagio di ben 50 studenti si è resa necessaria la somministrazione di cure. Attualmente però stanno tutti bene e molti sono da poco rientrati in Italia anche se la paura, soprattutto per i genitori, è stata grande.
La meglio gioventù non sta più nel sud Italia. 700.000 i migranti
La famosa valigia di cartone è stata sostituita dal trolley ma le speranze messe lì dentro, insieme agli arancini, sono sempre le stesse nonostante sia trascorso molto tempo. “Stavamo meglio quando stavamo peggio”? (di Veronica Centamore)

Il mestiere dell'attore. Intervista a Gil Ferrara
Seconda ed ultima intervista dedicata alla professione dell’attore. Sotto i riflettori del palcoscenico, stavolta, c’è Gil Ferrara, giovane attore trentenne: “Una volta consapevoli tenete duro e divertitevi!" (di Gianfranco Mingione)
Gil quando nasce la tua passione per il teatro e il cinema? La passione per la recitazione è abbastanza giovane in me. Da piccolo ero un ballerino classico e moderno a livello dilettantistico: creare movimenti ed energia sul palcoscenico era per me il momento della mia massima espressione spirituale e fisica. Poi per una serie di motivi, allora importanti, ho smesso di esprimermi con quella forma d’arte. Una volta terminati i tanto odiati anni del liceo, ho potuto ridare ascolto al mio bisogno di espressione spirituale e, lo ammetto, narcisistica, tramite il corpo. Abbandonandomi alle sensazioni, ho deciso di frequentare un corso di recitazione cinematografica a Roma. Allora avevo 20 anni, ero istintivo ed incosciente … la condizione perfetta o quasi per avvicinarsi ad una carriera artistica.
Servizio Civile. Più che un impegno una missine di rappresentanza. Parlano i giovani delegati
La parola ai delegati nazionali e regionali del servizio civile. Intervista a Vincenzo Abbagnano, neo-eletto rappresentante dei delegati della Regione Campania e volontario presso la sede UNPLI di Torre del Greco (di redazione)
Anche quest’anno monitoreremo il lavoro dei delegati e dei rappresentanti regionali di servizio civile attraverso un ciclo di interviste. Insieme a loro conosceremo le singole realtà regionali e i progetti che i giovani delegati portano aventi nelle proprie regioni. Vincenzo, cosa significa per te essere stato eletto prima delegato della regione Campania e poi rappresentante regionale? Credo che l’essere delegato regionale significhi, fungere da anello di congiunzione tra i volontari e le istituzioni; ...
Viaggiare giovane. Metti un weekend in Toscana
Partire alla volta della Toscana fra dolci colline del Chianti, strade panoramiche imperdibili e paesi medievali si può anche senza spendere tanti soldi. (di Gianfranco Mingione)
Uno dei motivi per i quali il nostro Paese viene da sempre chiamato “il bel Paese” sta proprio nella ricchezza e diversità delle varie realtà locali. Tanti piccoli microcosmi che assieme formano, creano, lo stivale italiano. E di tanti piccoli microcosmi è fatta proprio la Toscana. Vediamo insieme cosa ci offre questa splendida terra. Posta nel centro dell’Italia, offre ai suoi visitatori un paesaggio e una cultura di inestimabile valore.