Ne parliamo con Licio Palazzini, Presidente di Arci Servizio Civile e della Consulta Nazionale, Mario Perrotti, Responsabile Nazionale Servizio Civile UNPLI, Carlo Pileri, Presidente Nazionale ADOC, Claudio Di Blasi, Presidente Associazione Mosaico, Antonio Altiero, Presidente Associazione ExpoItaly e Giuseppe De Stefano, Vice Presidente Misericordie ( di Francesco Enrico Gentile)
Un mondo incontinuo, frenetico e talvolta confusionario cambiamento: così si presenta il sistema Servizio Civile a chi prova a darne una lettura alla luce degli ultimi avvenimenti, a partire dal bando nazionale pubblicato il 26 giugno. I numeri diminuiscono, le regole cambiano, gli enti protestano, i giovani sono in silenzio e nel frattempo sta per approdare in Consiglio dei Ministri il disegno di legge delega sulla riforma del Servizio Civile Nazionale fortemente voluta dal Sottosegretario Giovanardi. In questo quadro, confuso e incerto, gli enti di Servizio Civile provano a fare i conti con nuovi problemi, nuove esigenze di razionalizzazione delle risorse, e con riorganizzazioni interne talvolta complesse e non senza conseguenze. ServiziocivileMagazine ha provato, ascoltando alcuni degli Enti di prima classe, ad indagare un aspetto forse ignorato ma comunque presente: l'aspetto economico e finanziario del sistema. In tempi di riduzioni delle risorse, di diminuzione dei contingenti, e con davanti la prospettiva di un progressivo e radicale mutamento del sistema si pongono una serie di domande nuove. Su questi temi abbiamo raccolto le opinioni di Licio Palazzini, Mario Perrotti, Carlo Pileri, Claudio Di Blasi, Antonio Altiero e Giuseppe De Stefano.