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Trenta occasioni formative alla Scuola Superiore dell'Economia e delle Finanze
C’è tempo fino al 9 aprile per inviare la propria candidatura per il programma di tirocinio promosso dalla Scuola Superiore dell’Economia e delle Finanze e dalla Fondazione CRUI. Il programma offre 30 posti di tirocinio (di Andrea Pellegrino)
Sono 30 i posti di tirocinio negli uffici e nei dipartimenti della Scuola offerti dal programma. Possono candidarsi i laureati di primo livello e i neolaureati (da non più di 18 mesi) e laureandi di specialistica e di vecchio ordinamento delle 43 Università che aderiscono al programma che cureranno anche la fase di preselezione dei candidati che solo successivamente verranno selezionati dalla CRUI e dalla Scuola Superiore.
Rosarno: il seguito. La rivolta degli ultimi del mondo. Seconda parte
Rosarno. E poi? Con le parole del giovane Daouda ripercorriamo quanto accaduto nei giorni della rivolta, il suo perché e cosa è successo in seguito a quei fatti (di Gianfranco Mingione)
Daouda ha 26 anni e viene dalla Costa D’Avorio, uno stato dell’Africa occidentale.. Nei giorni della rivolta scoppiata a Rosarno a inizi gennaio lui c’era e ricorda cosa è accaduto, perché, come si viveva e quanto e in che condizioni si lavorava (per approfondire vai all’articolo. Soprattutto, Daouda ci racconta come prende vita una consapevolezza di gruppo volta a riflettere, comprendere e a informare le persone sulla propria reale situazione. Perché quanto accaduto a Rosarno non accada più ce bisogno di comprensione, riconoscimento e rispetto.
Sei capace di fare l"immigrato? L'iniziativa:"Feel like a Migrant"
Il progetto è rivolto in modo particolare ad operatori in ambito pedagogico (di Andrea Sottero)
Quante volte sentiamo insegnanti, formatori e politici parlare di società multiculturale, delle opportunità e dei problemi che essa comporta, nonché di soluzioni più o meno preconfezionate per fronteggiarli. Poiché dubitare ed essere scettici è spesso il modo migliore per trovare nuove idee ed essere propositivi, il progetto “Feel like a Migrant” potrebbe costituire un’ottima opportunità di mettersi alla prova per coloro che vogliono capire meglio lo scenario, in prima persona, senza il filtro irremovibile di ciò che è già stato detto e formalizzato sull’argomento, e, soprattutto, con la duplice prospettiva di chi si trova ad accogliere e a dover integrare gli stranieri e gli immigrati stessi.
Associazione LIBERA. Giornata della Memoria e Impegno in ricordo delle vittime delle mafie
A Milano per la quindicesima edizione di quest'evento voluto da LIBERA per non dimenticare mai i caduti di mafia (di Giuseppina Ascione)
Lo scorso 20 marzo, il cielo grigio di Milano si è colorato di mille colori…il giallo, dell’allegria dei tanti bambini che sfilavano con i loro striscioni, il blu, suggestione dei mari delle terre del sud, il rosso, la passione e il simbolo dell’impegno civile, il verde…la speranza del cambiamento. Siamo alla XV Giornata della Memoria e Impegno in ricordo delle vittime delle mafie, ad organizzarla, come ogni anno, è l’associazione LIBERA – Nomi e Numeri contro le mafie.
Censimento via web gli italiani non rispondono
L’Istat sperimenta una nuova modalità di risposta per accelerare i tempi e risparmiare … ma il test va a vuoto (di Flavia Miccio)
In previsione del censimento generale del 2011, l’Istituto italiano di statistica ha deciso di mettere in atto un progetto-pilota e per la prima volta ha abbandonato, in parte, il tradizionale sistema dei “rilevatori”, cioè intervistatori ingaggiati con un contratto a termine, scegliendo di spedire i questionari via posta a 72 mila nuclei familiari di 31 comuni, da Roma a Genova, da Alba a Scandicci e dando loro l’opportunità di decidere come restituire la risposta: via Internet, grazie a una password contenuta nella lettera di accompagnamento, per posta, con una busta preaffrancata dall'Istat, oppure consegnato direttamente al Comune o ai rilevatori, intervenuti solo in fase di raccolta.
Cultura. Patto tra Google e Governo. L'unione fa la forza, anzi...la cultura
Stretto l'accordo tra il Ministero dei Beni Culturali e Google: confronto tra i giganti del sapere (di Claudia Gorgoglione)
È fatta, l'accordo tra il Ministero ed il più noto tra i motori di ricerca, Google, s'ha da fare. Per la prima volta l' enciclopedia più ricca in assoluto sigla un patto con un Governo e lo fa per una giusta causa. Certo è che il buon Dante mai e poi mai avrebbe immaginato dall'alto delle sue cantiche di ritrovare un giorno i suoi versi digitalizzati. Ebbene, questa presto sarà la realtà dei fatti. Il suddetto accordo, infatti, prevede la pubblicazione on line di testi parecchio datati (scritti per mano del Tasso, Ariosto, Petrarca, Manzoni e via discorrendo) fruibili gratuitamente. Se questo segnerà o meno la scomparsa degli affascinanti e pesanti tomi, chi può dirlo?
Piemonte: Nasce un nuovo polo d'innovazione per il no profit
Nato per volonta' della Camera di Commercio di Torino, e' stato voluto per riconoscere l'importanza delle tematiche sociali ed etiche per tutto il mondo delle imprese, sia profit che no-profit (di Flavia Miccio)
Lo sviluppo del territorio non si basa solo sull’innovazione tecnologica ma anche sull’innovazione in ambito sociale. Con questo presupposto nasce in Piemonte un nuovo polo d'innovazione regionale, il tredicesimo, per volontà della Camera di Commercio di Torino, espressamente dedicato ai temi dell'economia civile e della responsabilità sociale d'impresa e voluto per riconoscere l'importanza delle tematiche sociali ed etiche per tutto il mondo delle imprese, sia profit che non profit.
Via libera alla riforma della sanità USA
Una strada tortuosa quella che si sta per concludere per la riforma sanitaria americana: forti tensioni che hanno coinvolto anche internamenti i principali partiti americani, due testi diversi approvati rispettivamente da Camera dei Rappresentanti e Senato, la pressione delle lobby. Ciò nonostante nella notte «Abbiamo dimostrato al mondo che siamo un popolo ancora capace di grandi cose» ha detto il Presidente Obama alla Speaker della Camera Nancy Pelosi una volta concluse le votazioni sul progetto di riforma.
USA.Il sistema sanitario statunitense prima della riforma di Obama
La caratteristica principale di quello che è stato sino ad oggi il sistema sanitario statunitense è quella di essere un “non sistema”, nel senso che non corrisponde a nessuno dei modelli sperimentati nell’ultimo secolo nei paesi industrializzati. Prima di parlare della Riforma approvata oggi cerchiamo di capire insieme come ha funzionato, fino a ieri, la sanità americana (di Andrea Pellegrino)
Sono stati numerosi negli anni i tentativi delle varie amministrazioni che si sono succedute alla Casa Bianca di dare a questo sistema un assetto organizzato e complessivo, ma senza successo. L’attuale sistema è quindi il frutto di modifiche nel tempo che si sono aggiunte, le une alle altre, il più delle volte sotto la spinta di interessi settoriali. Se da un lato questi interventi settoriali hanno raggiunto l’obiettivo di creare e consolidare particolari aree di protezione, dall’altro hanno impedito l’opera di una riforma complessiva. Il sistema sanitario statunitense si è sempre basato prevalentemente sul settore privato, sia sul versante del finanziamento (attraverso le assicurazioni) che su quello dell’offerta e della produzione dei servizi (attraverso anche una rilevante componente assicurativa pubblica finanziata direttamente dal Governo federale e statale). Il canale sino ad oggi più diffuso di assicurazione privata è stato quello basato sull’impiego: tanto più grande ed organizzata era l’impresa per cui si lavorava, tanto maggiore era la probabilità che il datore di lavoro offrisse ai propri dipendenti questo tipo di benefit.
"Una giornata italiana". Un documentario per raccontare una giornata italiana con gli immigrati
Dalla carta al web per ascoltare le parole di protagonisti troppo spesso “invisibili” (di Gianfranco Mingione)
Sono tanti, troppi, ci portano via il lavoro, vogliono imporci la loro cultura, insidiano le nostre donne. Italiani, brava gente abbiate paura di loro. Di chi? Degli immigrati. Oramai sono molteplici i luoghi comuni su cui si fondano molti degli stereotipi che vedono implicati i “nuovi cittadini” in racconti che tutto sono tranne che lo specchio della realtà. Lo specchio di una realtà italiana positiva, costruita anche e grazie al loro contributo.